opposizione consiglio teramo

TERAMO – Mancata convocata del consiglio comunale  a Teramo. Un esposto è stato firmato da tutti i Consiglieri comunali di minoranza (Provvisiero e Tiberii non hanno potuto sottoscrivere in quanto momentaneamente fuori sede) e indirizzato a Sua Eccellenza il Prefetto, con deposito in data odierna. “L’esposto – si legge –  è in relazione all’inosservanza da parte del Presidente del Consiglio Comunale e del Sindaco delle norme sul funzionamento dell’organo rappresentativo dell’Ente e dei principi e delle regole della democrazia con mancata convocazione del Consiglio comunale da 56 giorni e con ostacolo al corretto svolgimento ed esercizio dell’attività consiliare e della funzione di Consigliere comunale. Richiesta di intervento prefettizio e di eventuale esercizio del potere sostitutivo”.

i Consiglieri comunali di minoranza

 

A Sua Eccellenza

il Prefetto di Teramo

Esposto

***

OGGETTO. Consiglio Comunale di Teramo: Inosservanza da parte del Presidente del Consiglio Comunale e del Sindaco delle norme sul funzionamento dell’organo rappresentativo dell’Ente e dei principi e delle regole della democrazia: mancata convocazione del Consiglio comunale da 56 giorni con ostacolo al corretto svolgimento ed esercizio dell’attività consiliare e della funzione di Consigliere comunale – Richiesta di intervento prefettizio e di eventuale esercizio del potere sostitutivo.

***

I sottoscritti Consiglieri Comunali di minoranza denunciano alla S.V. Ill.ma che sono ben 56 giorni che a Teramo non si convoca e si svolge un Consiglio Comunale ordinario in palese violazione di tutti i principi democratici e relativi alla trasparenza amministrativa, alla necessità di approfondimento di temi importanti per la città che non possono essere trattati random o a spot ma solo pubblicamente nell’assise comunale e nell’ambito di una visione strategica e di insieme.

La cosa è molto grave e preoccupante in quanto si inserisce in una particolare difficoltà in cui versano la Città e la Comunità teramana tra totale assenza di visione strategica, mancata cura anche dell’ordinario, lavori, anche della ricostruzione e del Pnrr, bloccati o eseguiti in tempi biblici, annunci non veri, argomenti decisivi per la città non trattati, irrisolti e perennemente rinviati, città e cittadini in ginocchio e notevoli danni economici.

A ciò deve aggiungersi che i cd Consigli “question time“ (non si svolgono da circa quaranta giorni) si riducono a una sterile partecipazione da parte dell’amministrazione comunale che, con atteggiamento supponente e sprezzante, non si degna di rispondere compiutamente e formalmente ai tanti e gravi temi sollecitati!

E, come se non bastasse, sono trascorsi ben 46 giorni dalla richiesta dei sottoscritti consiglieri di minoranza di immediata convocazione del Consiglio Comunale per l’insediamento di una commissione di inchiesta sulla grave e delicata vicenda giudiziaria dei lavori di ristrutturazione del Cine-Teatro Comunale.

A ciò deve aggiungersi che anche le commissioni consiliari vengono convocate raramente.

Questo, purtroppo è il rispetto che il Presidente del Consiglio Comunale, il Sindaco e la Giunta Comunale di Teramo ripongono nei confronti dei cittadini, dei consiglieri e della partecipazione democratica nelle istituzioni

Alla luce delle suesposte motivazioni, i sottoscritti Consiglieri Comunali di minoranza,

chiedono

che la S.V.Ill.ma Voglia intervenire formalmente sulla vicenda e diffidare, nei modi e nei termini che riterrà più opportuni, anche con eventuale esercizio del potere sostitutivo, il Presidente del Consiglio Comunale, il Sindaco e la Giunta Comunale di Teramo per il ripristino del normale svolgimento e della corretta e legittima ripresa dell’attività democratica del Consiglio Comunale.

Con Osservanza e Ossequio