TERAMO – “Gli impianti di risalita sono un’infrastruttura fondamentale per ogni territorio turistico di montagna.
Sugli impianti dei Prati di Tivo, aldilà delle tematiche giudiziarie su cui è giusto non entrare, va posta però una seria riflessione. Negli anni, la spesa per la realizzazione (più gli investimenti) degli impianti di risalita sono costati all’incirca tra i 20 ed 21 milioni di euro. Ora il progetto prevederebbe la vendita degli impianti all’incirca intorno al milione e mezzo.
È come se comprassi una casa a 100.000€ e poi la metto in vendita per 7.000€, non sembra un grande affare per la collettività.
Visto il grave danno di immagine che la vicenda degli impianti ai Prati di Tivo sta arrecando a tutta la montagna teramana, forse sarebbe il caso che i principali soggetti che hanno la proprietà degli impianti (attraverso la gst), la Provincia di Teramo e la Camera di Commercio, valutassero se ci sono ancora le condizioni per la vendita ai privati.
Sfruttare anche i tanti fondi che stanno arrivando dall’Europa e dal Governo, per il rilancio del territorio montano e delle sue infrastrutture può essere un’opportunità da non perdere.
Sono sicuro che questa riflessione potrà essere portata avanti anche dai comuni del comprensorio della montagna teramana. È uno dei posti più belli d’Italia diamogli l’opportunità di competere con le giuste condizioni.
Tu come la pensi?“.
Vice coordinatore regionale della Lega Antonio Zennaro