Doppia iniziativa in montagna del Club Alpino Italiano – Sezioni di Castelli e Teramo per il “Family Cai”, domenica 27 giugno con ‘Insieme in montagna: genitori e figli’, dedicato ai giovanissimi e alle loro famiglie. Un “Ritorno alla natura” per conoscerla, amarla e rispettarla. Due località del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga in Provincia di Teramo, tra loro vicine per condividere l’esperienza in montagna. Nella prima escursione, dalla sede della Sezione Cai di Teramo si raggiunge  San Pietro di Isola del Gran Sasso per una prima breve escursione conoscitiva del paese e degli ambienti circostanti. In alto la catena del Gran Sasso con il Monte Prena che occhieggia sornione. Accompagnati dalla Scuola Verde si procede nell’appassionante visita del Museo delle Acque voluto dal Parco Nazionale. Nelle sale la possibilità di interagire come laboratorio e conoscere come l’acqua è presente nel Gran Sasso con la storia dell’uomo e l’utilizzo nel tempo.

Il secondo appuntamento, a cura del Cai Castelli, è con “Sul cuscino del gigante che dorme“, su uno dei luoghi più paesaggistici della provincia di Teramo, il costone dell’Arapietra. Lo sguardo è inarrestabile: spazia verso le dominanti Pareti del Corno Grande che si allungano sul Sentiero del Centenario; torna sul Corno Piccolo, affacciato su Prati di Tivo, con la catena che continua sul Pizzo d’Intermesoli e si perde su Monte Corvo. Da Prati di Tivo l’avvicinamento è tra i più interessanti, nella faggeta che avvolge le pendici montuose, con esemplari secolari e poi i pianori e lo sguardo che scivola verso la Piana del Fiume, dove si è svolta l’uscita “Bambine e bambini nel bosco” dello scorso 20 giugno. Appena oltre, la Parete Nord del Monte Camicia e l’abitato di Castelli, da dove iniziano sempre le attività. Per le bambine e i bambini si tratta di un’esperienza in ambiente grandioso e in quota, che richiede una certa fatica. Un’esperienza che educa e fa crescere con la possibilità di riuscire a osservare anche l’agile Camoscio d’Abruzzo, acrobata delle rocce, che spesso scende sulla parte rocciosa del Vallone che conduce al Rifugio Franchetti.

 

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