TERAMO – La certezza è arrivata dai Carabinieri del Ris. I cavi degli impianti di risaliti a Prati di Tivo sono stati danneggiati, tagliati, forse con delle cesoie. Era quanto dichiararono all’epoca il gestore Marco Finori e il liquidatore della Gran Sasso Teramano quando lo scorso 14 febbraio presentarano la denuncia ai Carabinieri di Assergi e alla Procura della Repubblica di Teramo. Ora, come riporta il quotidiano “Il Centro”,  la consulenza tecnica diposta dalla stessa Procura ha confermato il danneggiamento sulla rete elettrica dell’impianto di risalita. Danneggiamento da taglio, con cesoie o tenaglie, secondo il rapporto. Accertamento che a distanza di mesi dà ragione al gestore Finori che aveva parlato di gesto di proposito. Il Presidente della Provincia Diego Di Bonaventura, si spinse ancora più in là, parlando in un’intervista di atti di sabotaggio (Prati di Tivo, danneggiati cadi impianti)
Ora, alla luce di tale riscontro, le indagini proseguono per invidividuare gli autori del gesto.