PESCARA – Pubblicata in Gazzetta ufficiale lo scorso 15 maggio, è entrata oggi in vigore la nuova legge (28 aprile 2022, nr. 46) sull’esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia a ordinamento militare. “Per i finanzieri era lecito attendersi l’estensione delle stesse tutele sindacali che da oltre 40 anni sono garantite al personale della polizia di stato, ma così non è stato. Il legislatore non è riuscito a soddisfare le richieste che provenivano dal mondo militare e piovono le prime critiche alla legge”. Il commento è del Segretario Regionale Abruzzo del SILF Gianluca Di Girolamo, il quale informa che “il Direttivo nazionale del Sindacato dei finanzieri ha delineato le iniziative da intraprendere per correggere la legge e condizionare i previsti decreti attuativi, ipotizzando un nuovo ricorso alla Corte E.D.U. ed alla Corte costituzionale”.

“Purtroppo, a nostro parere, la nuova legge non rispecchia le indicazioni della sentenza della Corte costituzionale del 2018 e creerà dei lavoratori discriminati nelle tutele rispetto ai poliziotti. Solo per fare qualche esempio – prosegue  il sindacalista – le risoluzioni delle controversie sindacali saranno riservate alla giurisdizione del giudice amministrativo anziché ricadere nelle competenze del giudice civile, con conseguente aumento dei costi. Per quanto ci riguarda in Abruzzo avvieremo dai prossimi giorni le prime interlocuzioni con i vertici regionali per quelle materie che la norma prevede, confidando in una apertura a vantaggio di tutti i finanzieri abruzzesi”.