ROSETO DEGLI ABRUZZI – Nell’ultimo Consiglio Comunale si è discussa la revoca del regolamento relativo al tavolo turistico che è stato sostituito da un nuovo testo approvato. Si è trattato dell’ennesima occasione per mettere in mostra, ancora una volta, l’arroganza politica del Sindaco Nugnes e della maggioranza che lo sostiene.

Nugnes, Pavone e Marcone, rimangiandosi in un sol colpo quanto fatto da loro stessi quando sedevano sui banchi dell’opposizione, con un’altra giravolta trasformista, sono stati capaci di smentirsi da soli revocando il regolamento per il tavolo turistico che, proprio loro, erano riusciti a concordare con la precedente amministrazione guidata da Sabatino Di Girolamo. Un risultato che raggiunsero anche grazie al sostegno delle forze politiche del centro-destra rosetano e di alcune associazioni locali che si occupano di turismo, a partire da Roseto Incoming.

Il regolamento che è stato revocato e sostituito, fu il frutto di un accordo raggiunto tra le opposizioni e l’amministrazione guidata dal Sindaco Di Girolamo, compromesso che portò al ritiro degli emendamenti presentati proprio da Nugnes, Pavone e Marcone, per evitare che l’introito dell’imposta di soggiorno venisse destinato ad altre iniziative diverse dalla promozione turistica della città. Quell’accordo prevedeva che almeno il 25% delle entrate dell’imposta fossero utilizzate per iniziative legate al turismo, decise direttamente e con parere vincolante dal comitato turistico istituito in tal senso.

Oggi che non stanno più all’opposizione, Nugnes ed i suoi amici hanno cambiato opinione; quelle regole non vanno più bene, probabilmente perché non avrebbero rendere politicamente felici chi li aveva sostenuti in campagna elettorale.

Con questa decisione il Sindaco ha dimostrato ancora una volta di interessarsi poco e male del turismo rosetano, un settore che sta attraversando una crisi senza precedenti a causa della pandemìa e che rischia gravi conseguenze per la guerra in Ucraina. Di fronte a tutto questo, Nugnes e soci prima aumentano l’imposta di soggiorno e ampliano il periodo di applicazione portandolo da quattro a sette mesi, poi cambiano le regole del tavolo turistico andando a penalizzare proprio quelle realtà associative che contribuiscono alla vera promozione turistica del territorio rosetano.

Occorre ricordare che, con il nuovo regolamento, dal comitato turistico Nugnes e compagni hanno deciso di escludere due pro-loco su tre, alcune associazioni turistiche tra le più rappresentative presenti a Roseto, le associazioni sportive che stanno dimostrando di essere molto importanti per la promozione turistica della città, l’informazione turistica avendo escluso i gestori dello IAT, una rappresentanza dei giovani rosetani, le associazioni culturali.

I rappresentanti della Lega e di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale hanno tentato fino alla fine di impedire questa decisione, prima presentando emendamenti migliorativi del testo proposto puntualmente bocciati, e poi intervenendo, inascoltati, per far rilevare le incongruenze del provvedimento che poi è stato approvato. Questo è solo l’inizio delle azioni che l’attuale opposizione intende attivare affinchè il turismo rosetano non sia deciso e gestito da pochi intimi e dalla attuale maggioranza, anzichè essere aperto al contributo di idee, programmi ed azioni concrete, a vantaggio di tutti i rosetani – Lega e Fratelli d’Italia di Roseto