GIULIANOVA – “La questione ‘carenza di personale’ nel municipio giuliese continua a generare, come se non bastassero, preoccupazioni. Dopo lo stato di agitazione, la fuga di dipendenti comunali, le richieste di trasferimento, vi è, ora, la vicenda del mancato rinnovo del contratto dei lavoratori interinali, dovuto al cambio della ditta fornitrice. Un quadro desolante di inettitudine e di incapacità del governo locale di destra che mette in ginocchio la macchina organizzativa dell’Ente, svilisce i fondamentali diritti i lavoratori e, come punto di caduta finale, per gli effetti negativi che scaturiscono da una tale mole di inefficienza, colpisce la comunità dei cittadini residenti”. A denunciarlo è il consigliere Daniele Di Massimantonio del gruppo Coltura Politica/Nos-Noi.

“TORNIAMO DUNQUE A DIRLO, è in atto un processo di impoverimento dell’organico dell’Ente – incalza il consigliere –. Dal 01/01/2019, il Comune di Giulianova aveva in forza n. 110 unità di personale a tempo indeterminato (rif. PIAO 2020/2022). Attualmente i dipendenti dell’ente sono scesi sotto gli 80. Si tratterebbe, dunque, di una perdita di circa 30 unità, dal 2019 ad oggi. Continuiamo, pertanto, a rimarcare la grave carenza di risorse umane e la negligenza dell’amministrazione, nonostante i proclami di nuove assunzioni, previste nel PIAO 2024-2026 (il quale, molto semplicemente, non fa che riconfermare gran parte delle assunzioni – programmate e mai avviate – previste dal precedente PIAO 2023-2025). A tutto questo, si aggiunge il fatto che, dal 2020 i dipendenti comunali non ricevono la produttività e, addirittura dal 2019, le progressioni orizzontali”.

“Si rende necessario un immediato cambio di rotta, giacché tutto ciò si sta inevitabilmente riverberando sulla serenità lavorativa dei dipendenti e sullo stato di salute dei servizi pubblici del nostro Municipio, con notevoli rallentamenti, ad esempio ai servizi di accesso agli atti di edilizia e urbanistica. Insomma, MENO EVENTI, PIÙ DIPENDENTI”, conclude Di Massimantonio.