TERAMO – Se L’Aquila espugna Città Sant’Angelo (0-1, Sarritzu al 79° –nella foto-) ed il Giulianova stenta anche a Lanciano (0-0), allora è facilissimo desumere che i giochi siano fatti e che la squadra del binomio Epifani-Di Giovanni stia per ripetere, anche stavolta lo farà con largo anticipo, quel campionato dominato anni fa, a San Nicolò a Tordino. 10 punti di vantaggio a sette giornate dalla fine sono un patrimonio che nessuno recupererà ed allora gli interessi maggiori si spostano nella zona play-off (oggi si disputerebbe soltanto la finale Giulianova-Angolana) e, ancor di più, in quella play-out. Ortona-Alba Adriatica e Santegidese-Spoltore sarebbero gli ipotetici accoppiamenti odierni, perché la squadra di Sansovini è riuscita nell’impresa di vincere a Tossicia contro il Pontevomano (0-1, rigore di Ligocki), nonostante l’Aba Adriatica, che è ad un sol punto dalla salvezza diretta, abbia battuto (2-1) in rimonta il Nereto con Granato e Di Benedetto. Pericoloso scivolone interno del Castelnuovo Vomano, che salvo non era e che la stagione non ha compromesso, anche se lo 0-3 contro il Delfino Curi è difficile da comprendere e da giustificare. Vittoria in rimonta della Santegidiese sul Sambuceto (2-1), che non mette proprio tranquilli in classifica gli ospiti: le reti sono state messe a segno sul finale da Gentile e da Mucci. Per la Torrese un pari con rammarico, ma buono per la classifica, quello di Spoltore (1-1, Farias). Intanto il Sulmona rigenerato da Mecomonaco stravince 4-0 contro il Montesilvano mentre l’unico nulla di fatto della giornata è quello tra Capistrello e Fossacesia.

La classifica: L’Aquila 65, Giulianova 55, Angolana 52, Torrese 43, Pontevomano, Delfino Curi e Sulmona 42, Capistrello e Fossacesia 41, Sambuceto e Montesilvano 34, Castelnuovo 33, Alba Adriatica 32, Spoltore 30, Santegidiese 28, Ortona 25, Lanciano 18, Nereto 6