CAMPLI – Il gruppo di minoranza RicostruiAmo Campli riconosce l’importanza delle attività storiche del nostro comune che, con la loro presenza pluriennale, hanno contribuito a rendere Campli un luogo più ricco e vivace.

L’iniziativa dell’amministrazione comunale di premiare queste realtà con targhe commemorative appare più come un gesto interessato che non come una vera testimonianza del valore e dell’importanza delle attività imprenditoriali locali nella vita della nostra comunità.

Però nel contesto economico attuale, è fondamentale per Campli non limitarsi a celebrazioni simboliche, ma guardare a opportunità concrete di sviluppo economico e di supporto all’imprenditoria.

In questa prospettiva, il nostro gruppo ribadisce con forza la necessità di inserire il comune di Campli nella Zona Economica Speciale (Z.E.S.) Abruzzo, da cui di recente è rimasto inspiegabilmente escluso, come già evidenziato dal Consigliere regionale Sandro Mariani.

Le Zone Economiche Speciali rappresentano un’opportunità unica per favorire lo sviluppo economico locale. Attraverso condizioni favorevoli dal punto di vista economico, fiscale e amministrativo, le ZES offrono un terreno fertile per le imprese esistenti e incentivano l’insediamento di nuove realtà imprenditoriali.

L’adesione alla ZES Abruzzo rappresenterebbe un passo decisivo verso il rinnovamento economico e lo sviluppo sostenibile di Campli. Consentirebbe alle aziende locali di beneficiare di condizioni speciali, stimolando investimenti e sviluppo imprenditoriale, nonché attrarre nuove realtà produttive. Invece in futuro le aziende del comune di Campli non potranno beneficiare del credito d’imposta sui nuovi investimenti, che per le piccole imprese è pari al 35%, e di altri importanti vantaggi economici.

Sarebbe anche opportuno che spieghi alla cittadinanza per quale motivo Campli è rimasta esclusa dalla ZES, mentre sono stati inseriti ben 14 comuni della provincia di Teramo tra cui i vicini comuni di Sant’Egidio, Sant’Omero e Teramo. È tempo che l’amministrazione comunale di Campli riconosca l’importanza strategica dell’inserimento nella ZES Abruzzo e agisca di conseguenza per garantire un futuro migliore alla nostra attività imprenditoriali e, più in generale, alla nostra comunità, ponendo rimedio a questa inaccettabile penalizzazione.

In conclusione, ci auguriamo che l’amministrazione comunale, piuttosto che onorare le attività storiche di Campli con targhe commemorative, metta in campo un impegno più incisivo e lungimirante.