TERAMO – Se il Napoli esonera, dopo una gara vinta con qualificazione al turno successivo di Champion’s League, uno dei migliori allenatori al mondo, Carlo Ancelotti, ci può stare che il Teramo ipotizzi, almeno, la possibile successione al bravo Bruno Tedino.

Premesse – Ricostruiamo le fasi che portano ad oggi, senza mai dimenticare che, l’attuale allenatore del Teramo, resterebbe comunque un fiore all’occhiello del quasi faraonico progetto-Iachini della scorsa estate. Anomalo, però, è stato l’allestimento della rosa: è rarissimo (non lo era nel Manchester United dell’allenatore più vincente della storia, tal Alex Fergusson – ndr) che le scelte siano state affidate, quasi esclusivamente, all’allenatore. E’ un’arma a doppio taglio, questa, perché poi si pretendono risultati diversi e migliori di quelli ottenuti: in pratica o diventi il protagonista assoluto con i “tuoi”  (e il Teramo non lo è mai stato), oppure il capro espiatorio.

Il presente – La società, ufficialmente, non lascia neppure trasparire la possibilità di esonerare il tecnico (un aspetto, questo, apprezzabilissimo), ma il grado di insoddisfazione è molto più elevato di quanto traspaia. Franco Iachini non sarà un uomo nato nel mondo del pallone, ma intanto qualcosa avrà appreso in questi mesi e, comunque, non è di certo uno al quale puoi raccontare delle frottole. Avrà pure sbagliato lui per primo, parlando di Serie B, ma è acqua passata! Che la sua Azienda Calcio sia ad oggi completamente fuori dai programmi prefissati (almeno per le primissime posizioni – ndr), è però un fatto! Quale miglior occasione per fare un’analisi meticolosa in una fase della stagione, questa, che lo consente? E poi, i più arguti, hanno “riflettuto” sul silenzio-stampa imposto ai suoi più stretti collaboratori, in questa fase (con noi di ekuonews i rapporti erano già ridotti ai minimi termini – ndr)…

L’analisi – L’eventualità di un possibile esonero di Bruno Tedino? Nessuno lo vorrebbe in società (forse), ma il pragmatismo e la logica operativa di chi investe non soltanto nel calcio, con risultati spesso centrati e quindi conseguiti in altri settori, lo obbligano ad andare fino in fondo. Oggi, nel Teramo Calcio si sta vivendo questa fase, quella di un’analisi approfondita, figlia di due o tre giorni di riflessione in più che, prima di Capodanno, sfoceranno in una decisione definitiva: o si andrà avanti con Tedino, che dovrà essere “meno Tedino” e più “aziendalista”, o si prenderà la decisione sofferta, ma inevitabile, dell’esonero!

Prospettive – Sono due. La prima è che il mister (che apprezzavamo ed apprezziamo – ndr) resti al proprio posto: potrebbe, ma dovrà essere più elastico e meno ancorato al proprio credo, che gli ha dato torto dopo la disputa un intero girone, fase più che sufficiente per un bilancio almeno attendibile. La seconda: esonero! Si aprirebbe il ventaglio dei nomi del successore (due circolano negli ambienti del pallone, ma non sono al momento verificabili – ndr): la scelta sarebbe di quelle da non poter sbagliare, perchè non saremmo dinanzi ad un “traghettatore”, ma ad un tecnico con il quale avviare, dall’attuale girone di ritorno, il prossimo campionato, quando i margini di errore saranno ulteriormente ridotti, rispetto all’oggi.