La Ternana ha i suoi problemi, con Gigi De Canio che ha “sfiorato” l’esonero dopo la sconfitta di Ravenna “…se pensate che il problema sia io, conoscendo le regole del calcio, esoneratemi pure, ma abbiamo giocato molte gare in tempi ravvicinati e gli infortuni concentratisi in un solo reparto ci hanno messo in difficoltà – ha dichiarato De Canio a ternananews.it -; dobbiamo migliorarci sul mercato”. Leggere di questa affermazioni, rende chiara l’idea di quanto forte sia la società umbra, che può già vantare la rosa più attrezzata dell’intero girone.
Il Teramo ne ha un’altra, di spessore diverso ed inferiore, ma nel calcio contano moltissimo anche altri aspetti, e tra questi c’è lo spirito con il quale si arriva all’incontro: oggi è migliore il “nostro”, con una squadra in crescita sotto ogni profilo. Nessuno sa se basterà, sia chiaro, ma che non si parta battuti è altrettanto certo. Recuperati in extremis Piccioni e Celli, che erano usciti anzitempo e zoppicanti nella gara con la Triestina (entrambi tra gli applausi convinti del “Bonolis”), i biancorossi non potranno contare su Speranza (che continua a disertare il lavoro di gruppo) e su Di Renzo (per il riacutizzarsi del malanno alla schiena). Sono assenze importanti, nonostante le ottime prestazioni ultime del trio difensivo Fiordaliso–Caidi–Piacentini e la crescita di Piccioni: Speranza, infatti, resta un calciatore dal quale è difficile poter prescindere (non per Zichella) e Di Renzo era piaciuto parecchio sia negli scampoli di partita di Vicenza, sia contro la Triestina (è stato l’autore dell’assist a Zecca).
Tant’è: avrà minori alternative in corso d’opera, Maurizi, ma questa situazione non muta in maniera sostanziale la fiducia ritrovata dall’intero ambiente, dopo i 4 punti raccolti nelle ultime due partite, senza subire goals.