ROSETO DEGLI ABRUZZI – Centinaia di studenti in marcia, al fianco delle Istituzioni, per dire basta ad ogni forma di prevaricazione nei confronti delle donne. Questa mattina, Roseto degli Abruzzi, ha lanciato un messaggio forte e chiaro in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Lo ha fatto attraverso la manifestazione “D’Amore non si muore – Non Una di Meno: Passi Consapevoli”: una marcia simbolica e partecipativa organizzata da Amministrazione Comunale e Commissione Pari Opportunità, in collaborazione con Movimento Italia Gentile e Roseto Art.Lab. L’evento ha visto la partecipazione degli studenti e delle studentesse dell’Istituto Comprensivo Roseto 1, del Polo Liceale “Saffo” e dell’Istituto “Moretti” che, assieme alle associazioni e alle istituzioni locali, hanno lanciato un importante messaggio: la violenza non ha giustificazioni e può essere sconfitta solo attraverso un impegno collettivo e consapevole.
La manifestazione ha preso il via alle ore 10.00 con il raduno presso Piazza della Libertà. Qui, di fronte alla panchina rossa posizionata lo scorso 8 marzo, si è tenuto il discorso iniziale da parte della Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti, al quale hanno fatto seguito quello della presidente della CPO di Roseto Silvia Mattioli e dei rappresentanti degli studenti del Polo Liceale “Saffo” e dell’Istituto “Moretti”.
Poi, il corteo, contraddistinto dal colore rosso campeggiante sui volti dei presenti, sui cartelli e sugli striscioni, è partito alla volta di piazza della Repubblica muovendosi lungo la nazionale per arrivare alla meta percorrendo la strada dedicata alla memoria di Ester Pasqualoni, la dottoressa vittima di femminicidio.
Arrivati di fronte a Palazzo di Città, gli studenti dell’Istituto Comprensivo 1 di Roseto hanno dato vita ad un flash mob al quale ha fatto seguito l’intervento delle autorità presenti: il Sindaco di Roseto Mario Nugnes, il Capo di Gabinetto del Prefetto della Provincia di Teramo, Dottoressa Luana Strippoli, il Dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Teramo, Dottoressa Maria Zoccolillo. Presenti, alla marcia e al momento che si è tenuto in piazza della Repubblica, anche il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Giulianova, Maggiore Nicolò Morandi; il Luogotenente Luca Di Emilio dei Carabinieri di Roseto; il Comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Roseto, Tenente Vincenzo Scarpone; il Comandante dell’Ufficio Locale Marittimo di Roseto, Maresciallo Mario Andreoli; l’Assessore al Sociale Francesco Luciani; diversi Amministratori Comunali rosetani; il Vicecomandante della Polizia Locale di Roseto, Commissario Capo Riccardo Aceto; la Dirigente Scolastica del “Moretti”, professoressa Daniela Maranella; il Dirigente Scolastico del Polo Liceale “Saffo”, professor Achille Volpini e la Dirigente Scolastica dell’IC Roseto 1, professoressa Lara Di Luigi. Assieme a loro i rappresentanti delle associazioni di volontariato del territorio.
La manifestazione si è conclusa con il Flash mob a cura degli studenti e delle studentesse del Polo Liceale “Saffo” e con dei momenti di riflessione sulla giornata a cura degli studenti e delle studentesse delle scuole superiori rosetane.“La manifestazione di oggi rappresenta la capacità di fare rete tra Istituzioni, Forze dell’Ordine, Associazioni e Scuola – ha detto il Sindaco Mario Nugnes –. Una Rete che lavora quotidianamente al fianco dei cittadini e che è capace di arginare ogni forma di violenza, anche attraverso la sensibilizzazione. Assieme dobbiamo liberarci dai numeri inquietanti dei femminicidi, assieme dobbiamo farci portavoce di un messaggio importante che vada a toccare le coscienze di tutti con l’obiettivo di abbattere il muro della vergogna che, troppo spesso, impedisce alle vittime di denunciare i soprusi per paura di essere giudicate”.

Il 25 novembre rappresenta una giornata cruciale per la nostra comunità e, quest’anno, abbiamo voluto coinvolgere attivamente gli studenti e le studentesse delle nostre scuole per rilanciare con maggiore forza il nostro messaggio contro la violenza di genere – ha affermato la Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti –. Troppo spesso, purtroppo, le cronache riportano casi di soprusi e violenze nei confronti delle donne e, troppo spesso, scopriamo che essi potevano essere evitati. Per questo torno a ribadire l’importanza della sensibilizzazione e della consapevolezza, della necessità di denunciare e di rivolgersi alle autorità e ai centri di ascolto”.

Sono felice di vedere una grande partecipazione istituzionale, scolastica e da parte della cittadinanza a questa giornata – ha aggiunto la Presidente della Cpo Silvia Mattioli –. Attraverso i giovani, che sono il nostro futuro, noi adulti dobbiamo lavorare affinché il rispetto nei confronti delle donne, e più in generale dell’altro, diventi un principio granitico”.