PENNA SANT’ANDREA – In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Amministrazione Comunale di Penna Sant’Andrea ha celebrato questa importante ricorrenza con l’inaugurazione di due “Panchine Rosse”, simbolo universale di sensibilizzazione e impegno contro la violenza di genere.
Le cerimonie si sono svolte in Piazza G. D’Annunzio a Val Vomano e successivamente nel Viale delle Rimembranze a Penna Sant’Andrea, con una partecipazione sentita da parte della cittadinanza, delle autorità e delle istituzioni scolastiche.
Alla manifestazione hanno preso parte, oltre all’Amministrazione Comunale, promotrice dell’iniziativa, Anna Di Donatantonio; l’Istituto Comprensivo “Falcone e Borsellino“, nell’occasione rappresentato dalla referente delle primarie, Rosalba Di Marcello, unitamente ad alunni e docenti che hanno partecipato attivamente; il Comandante della locale stazione dei Carabinieri Maresciallo Alessio Santoro, a sottolineare il costante impegno delle Forze dell’Ordine nella lotta contro ogni forma di violenza; diverse associazioni locali tra cui l’associazione culturale Laccio d’Amore e la locale Protezione Civile.
“L’inaugurazione delle Panchine Rosse rappresenta non solo un atto simbolico, ma anche un forte messaggio di responsabilità collettiva e di riflessione sulla necessità di prevenire, denunciare e combattere ogni abuso – ha dichiarato il Sindaco Nicola Salini -. Questo gesto ribadisce l’impegno dell’Amministrazione Comunale di Penna Sant’Andrea nel promuovere una cultura del rispetto, dell’uguaglianza e della solidarietà. Questa giornata ci invita a non abbassare mai la guardia di fronte a un fenomeno che, purtroppo, continua a rappresentare una ferita profonda nella nostra società. Come Amministrazione Comunale, siamo determinati a lavorare con tutte le istituzioni e le associazioni per costruire una comunità sempre più sicura e inclusiva. Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato e contribuito a rendere speciale questa giornata. Le Panchine Rosse inaugurate oggi vogliono essere un monito permanente per ricordare le vittime e per promuovere il cambiamento culturale necessario a sradicare la violenza di genere“.