TERAMO – “Tra una decina di giorni riceveremo la relazione dei tecnici incaricati che ci fornirà gli elementi necessari per poter proseguire con l’iter per il rientro al Delfico, dopo seguiranno i lavori necessari a garantire il miglioramento sismico dell’edificio”.

Il presidente della Provincia Camillo D’Angelo sembra avere le idee chiare sul futuro dello stabile di piazza Dante, in caso di accoglimento da parte del giudice dell’istanza di dissequestro. Non sarebbe previsto alcun rientro da parte degli studenti del Convitto e del Liceo Delfico a breve e medio termine. Ad annunciarlo D’Angelo: “L’istanza di dissequestro è condizionata ovviamente dalla relazione dei periti, ma l’obiettivo è di fare iniziare i lavori nel più breve tempo possibile. Non crediamo sia fattibile il rientro degli studenti, non vorremmo creare altri disagi ai ragazzi che ne hanno subiti già tanti”. Contrariamente a quanto sollecitato da studenti, docenti, società civile e la maggioranza della politica cittadina, dunque, dice di no all’eventuale rientro immediato nel Delfico. Il Presidente, invece, prosegue nel percorso di individuazione delle aree dove collocare i Musp, ovvero nei due siti vicini alla palestra San Gabriele e sopra l’area Camper alla Gammarana.

In quest’ultimo caso l’area servirà la struttura modulare laddove trasferire i 52 convittori che attualmente si trovano nell’Hotel Gran Sasso e dove rimarranno almeno fino a dicembre. Per il presidente dell’Ente si allontana dunque l’ipotesi di trasferimento nelle case Ater di via Balzarini. “Non abbiamo proseguito più il discorso”, ha detto, mentre per l’area camper conferma quanto già anticipato “c’è la necessità di una variante urbanistica da approvare in consiglio comunale”. Nel frattempo proseguono i lavori all’interno degli Istituti Pascal e Forti e nell’ex Consorzio agrario dove, dall’11 novembre, saranno trasferiti tutti gli studenti delle superiori del Convitto e del Liceo.

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