ROMA – “Inail continua a macinare utili, 3,1 miliardi nell’ultimo bilancio, ma gli infortuni sul lavoro e le morti bianche aumentano e le tariffe a carico delle imprese non calano. Abbiamo evidenziato alla ministra Calderone questa enorme contraddizione, rilevata anche dalla Corte dei Conti, chiedendo al governo di investire sulla prevenzione e tagliando le tariffe alle imprese, ma la ministra ha dato una risposta assolutamente insoddisfacente”. Così Giulio Sottanelli, deputato di Azione, dopo la replica della ministra del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, a una sua interrogazione nel question time sulle iniziative nei confronti dell’Inail per l’avvio di attività efficaci di formazione e prevenzione degli infortuni e delle morti sul lavoro, nonché per una diminuzione degli oneri finanziari a carico delle imprese in considerazione dei rilevanti avanzi di bilancio dell’Istituto. “Visto che solo nell’ultimo bilancio Inail ha fatto registrare un avanzo record di 3,1 miliardi di euro, che si aggiungono agli oltre 40 miliardi accumulati dal 2001, viene immediato chiedere almeno un abbattimento della tariffa a carico delle imprese, magari del 20%, e un abbassamento delle franchigie previste per gli indennizzi da infortunio, magari al 3%. Allo stesso tempo occorre migliorare le prestazioni colmando la carenza di personale e di ispettori, investendo di più sulla prevenzione e intervenendo sulla burocrazia, perché procedure complesse rendono spesso impossibile spendere i soldi che pure ci sono. Su questo si può e si deve intervenire subito – conclude Sottanelli – ma purtroppo per il governo non sembra sia una priorità”.