TERAMO – Oggi ricordiamo l’ottantesimo anniversario di Bosco Martese, nell’anno in cui celebriamo i 75 anni dall’entrata in vigore della nostra Costituzione.
Ecco perché l’emozione condivisa di oggi richiama alla memoria le parole di Piero Calamandrei, che ricordava come la Costituzione Italiana è nata proprio sulle nostre montagne, sottolineando il legame strettissimo tra il sacrificio di tante giovani e tanti giovani della Resistenza e quella Democrazia che ci è stata consegnata e che dobbiamo custodire quotidianamente.
La Resistenza teramana è stata un momento straordinario, fondamentale nel percorso di Liberazione del nostro Paese dall’occupazione nazifascista e nella costruzione della nostra Costituzione che, diciamolo con forza, è, fin dal suo spirito, profondamente antifascista.
La nostra Costituzione è antifascista perché si basa e si costruisce sui principi e valori fondamentali della stessa Costituzione, è antifascista perché la scelta che è stata fatta in quegli anni, anche dai ragazzi di Bosco Martese, è stata la scelta della parte giusta da cui stare e verso la quale oggi dobbiamo tutti tendere.
Questo significa essere partigiani oggi: scegliere. Scegliete, scegliete sempre e scegliete sempre di stare dalla parte giusta, dalla parte dei diritti, dalla parte di chi ha bisogno, dalla parte degli ultimi, dalla parte di chi chiede accoglienza.
I ragazzi di Bosco Martese avevano anche nazionalità diverse e questo ci consente di richiamare come la Resistenza, e poi la Costituzione, siano state la base anche della costruzione del processo di integrazione europea. Processo che deve ripartire per costruire un’Europa di pace e questo ancor più oggi, in un momento in cui la guerra è tornata nel nostro Continente.
Oggi, ragazzi, con questa celebrazione ricordiamo la storia. La storia non si riscrive, la storia si ricorda, si rispetta e si proietta verso il futuro. La storia sono stati e sono i ragazzi di Bosco Martese, la storia siete voi, la storia siamo noi tutti, che abbiamo il meraviglioso dovere di custodire insieme questo tesoro straordinario che parla di diritti, di libertà e uguaglianza.
Evviva la Resistenza teramana, evviva Bosco Martese, evviva la nostra Costituzione Antifascista. (il sindaco Gianguido D’Alberto)