TERAMO – Si terrà giovedì 28 settembre a Roma alle ore 17:00, presso la Sala della Regina-Palazzo Montecitorio-Camera dei Deputati, la cerimonia di premiazione della settima edizione del “Premio Donna d’Autore 2023”, organizzato e promosso da A.I.D.E. Nettuno ETS, (Associazione Indipendente Donne Europee).
Il prestigioso riconoscimento, consistente in una Scultura Gioiello creata in esclusiva dalla Fashion Designer Fina Scigliano, verrà conferito a Monica Brandiferri, Consigliera di Parità della Provincia di Teramo e Consigliera di Parità supplente della Regione Abruzzo, una Donna che dimostra quotidianamente notevole impegno nelle Istituzioni per sostenere l’affermazione delle pari opportunità tra uomini e donne e per combattere ogni forma di violenza e discriminazione nei luoghi di lavoro.
“Il Premio Donna d’Autore – afferma la Presidente di A.I.D.E. Nettuno Anna Silvia Angelini – rappresenta un evento unico e straordinario che vuol farsi manifesto e portavoce nel contrastare la violenza di genere, offrendo un messaggio di speranza e incoraggiamento: dalla violenza, qualsiasi essa sia, si può uscire. La cerimonia di premiazione, prevista per il pomeriggio del 28 settembre presso la meravigliosa Sala Regina-Palazzo Montecitorio-Camera dei Deputati, sarà condotta dalla giornalista di RAI 1 Vittoriana Abate. Sarà un’occasione speciale d’incontro con il mondo della Cultura, della Diplomazia, della Comunicazione e delle Istituzioni. Per me rappresenta motivo di grande emozione tributare il riconoscimento alla Consigliera di Parità della Provincia di Teramo e supplente della Regione Abruzzo Monica Brandiferri, una Donna di cui ho potuto constatare personalmente la dedizione, la concretezza e la sensibilità nel portare avanti la sua attività istituzionale”.
“Ringrazio sentitamente – afferma la Consigliera di Parità Monica Brandiferri – la Presidente di A.I.D.E. Nettuno Anna Silvia Angelini per la considerazione e per l’immenso onore. Sono orgogliosa di essere stata insignita del Premio “Donna d’Autore”, e di prendere atto del fatto che esso mi è stato conferito “come riconoscimento per il mio impegno sociale e civile contro la violenza di genere”. Da sempre sono in prima linea per sostenere le vittime di violenza, per cercare di fornire un apporto concreto e proficuo per sconfiggere una piaga ignobile e vergognosa, rappresentata dalla violenza e dalle discriminazioni nei confronti delle donne”.