TERAMO – Una scuola ex novo? Come riporta il quotidiano “Il Messaggero”, a Teramo, al posto dell’attuale Molinari, nascerà un nuovo Polo scolastico.

Verrà rimodulata. si legge, completamente quella che era un’ipotesi progettuale data dai lavori di adeguamento sismico. La giunta comunale ha deliberato un atto di indirizzo che porterà alla stesura di un progetto definitivo-esecutivo per la realizzazione di una struttura nuova di zecca. I lavori nel plesso della Molinari, in piazza Aldo Moro, laddove sono dislocati gli studenti della elementare San Giuseppe e della media Savini, erano stati infatti inseriti nella cosiddetta “ordinanza Teramo” per la ricostruzione, con un finanziamento di circa 9 milioni. Il Comune dopo aver affidato ad uno studio di progettazione l’incarico di verificare la fattibilità dell’opera, ha optato per un’altra scelta. La nuova idea, in realtà, era nell’aria da diverso tempo, ma è maturata nel momento in cui si è preso coscienza dell’innalzamento dei costi dell’opera originaria. La questione, dunque, sarebbe esclusivamente di natura economica: nel preliminare presentato dai tecnici il costo dei lavori di adeguamento sarebbe 3 volte superiore al finanziamento. “Certo che ci siamo resi conto che realizzare una scuola nuova ci costerebbe meno – ha detto il vice sindaco Giovanni Cavallari -. E’ anche una questione legata all’operatività ed alla tempistica dell’intervento. In pratica alla Molinari avremmo potuto iniziare i lavori solo dopo la conclusione dell’intervento alla Savini e alla San Giuseppe, nella migliore delle ipotesi: non prima di 3 o 4 anni, quindi“.
Per il vice sindaco l’unico modo per usufruire di uno spazio alternativo, che in prospettiva diventi un polo scolastico a tutti gli effetti, mentre verranno adeguate sismicamente le due storiche scuole del centro, era proprio quello di realizzare una struttura ex novo. “Andremo a realizzare la scuola nella parte non edificata del plesso attuale, dietro ai campetti. Avrà la stessa dimensione, superficie e capacità ricettiva dell’attuale insediamento e potrà quindi accogliere circa 900 studenti”. Il nuovo plesso sarà realizzato senza inficiare l’utilizzo dell’attuale struttura che, una volta liberata sarà abbattuta o addirittura riutilizzata. “Decideremo in futuro come muoverci. L’importante è poter realizzare una scuola jolly che servirà tutti gli studenti di Teramo. Man mano che inizieranno i lavori di adeguamento sismico nei loro edifici”. Con questo nuovo progetto il finanziamento ha ottenuto una rivalutazione parametrica che da 9 lo innalza a 10, 6 milioni di euro, risorse sufficienti per l’edificazione.