E’ stato necessario l’intervento dei carabinieri, a colloquio con alcuni consiglieri, per sedaregli animi in una giornata campale per la Lega in Regione: conun clamoroso e repentino blitz, la vice presidente della prima
commissione consiliare regionale, “Bilancio, Affari Generali eIstituzionali”, Sara Marcozzi, del Movimento Cinque Stelle, haaperto e chiuso nel giro di pochissimo tempo, rinviando tuttoal primo ottobre, fuori tempo utile per l’approvazionedell’istanza di richiesta di referendum abrogativo per
modificare la legge elettorale nazionale. Un’operazionerapidissima che ha spiazzato il presidente della commissione,il leghista Vincenzo D’Incecco, entrato nella sala solo alle15.35, quando la seduta era stata gia’ sciolta. Poco primadell’inizio lavori Marcozzi aveva anticipato su Facebook: “Inizia ora in I commissione la discussione di due puntiall’ordine del giorno: una legge sugli alloggi Ater e laproposta della Lega di referendum di iniziativa regionale per
modificare la legge elettorale nazionale. Secondo voi qual e’la priorita’ per i cittadini abruzzesi? Una legge che riporti
la legalita’ nell’assegnazione degli alloggi o un referendum (gia’ giudicato da molti costituzionalisti inammissibile)?Fatti vs Propaganda. A cosa dara’ piu’ importanza la
maggioranza di governo regionale?”. La commissione, gia’rinviata da ieri, avrebbe dovuto esaminare proprio l’istanza su
cui la Lega sta giocando la partita della vita, per ordini discuderia che arrivano direttamente da Roma. (AGI)