TERAMO – Bocciata in consiglio comunale dalla maggioranza (17 voti contrari, 10 favorevoli) l’istituzione della commissione d’indagine sull’operato dell’amministrazione comunale sulla vicenda del Teatro comunale. Portata in aula quest’oggi la delibera, si è aperta la discussione dopo la presentazione da parte del presidente del consiglio Alberto Melarangelo.

La commissione speciale era dedicata alla sentenza della Tar Abruzzo dello scorso 27 marzo al fine di accertare la correttezza dell’operato dell’amministrazione nella vicenda dei lavori di riqualificazione del Teatro comunale e del contenzioso con il privato che occupava i locali. 

Sulla legittimità della richiesta il primo ad intervenire è stato il consigliere di Forza Italia, Carlo Antonetti: “Vicenda importante e grave quella relativa alla sentenza del Tar . C’è stato un pronunciamento di un giudice, mancata impugnazione in appello e c’è stato un accordo transattivo tra le parti. Visto che tutto è stato fatto correttamente, non credo abbiate timore nel costituire questa commissione“.

Replica del capogruppo di “Insieme Possiamo” Antonio Di Ovidio: “Legittima richiesta ma c’è già una commissione garanzia e controllo, sarebbe una sorta di doppione quindi non serve“.

Berardo Rabbuffo della Lega: “Negando l’avallo della commissione state prendendo una strada sbagliata, politicamente molto grave“.

Luca Malavolta di “Insieme Possiamo” ha puntato il focus sul talune affermazioni, ritenute gravi, arrivate dalle opposizioni nel corso della seduta. “Ho ascoltato frasi gravi sull’utilizzo non legittimo delle variazioni da parte dell’amministrazione e di  mancati accantonamenti per i contenziosi. Parlando di questa commissione il regolamento con il quale è stata istituita, rimarca la possibilità di farlo solo per fatti gravi, dunque nella fattispecie non è motivata e giustificata nell’oggetto. Se l’amministrazione aprisse una commissione d’indagine su ogni sentenza del Tar… Soprattutto respingo il costante tentativo di presupporre dubbi su atteggiamenti poco corretti senza fornire atti precisi. L’opposizione vada in Procura“. 

In risposta Franco Fracassa di Futuro In ha replicato: “Non  devo andare in Procura, caro consigliere Malavolta, ci vada lei. Voi avete chiuso le porte alla verità e mi avete negato gli atti“.

Il consigliere Andrea Core del gruppo Misto ha parlato espressamente di metodi sbagliati da parte dell’opposizione, utilizzando anche alcuni esercizi di retorica e citando… il Signore degli Anelli: “Avrei voluto davvero votare a favore dell’istituzione della commissione. ma il tono inquisitorio e gli argomenti ascoltati mi hanno lasciato perplesso. Comprendiamo le regole d’ingaggio e i parametri, prima di andare avanti, ed anche che tipo di prassi stiamo mettendo in campo.  In questo modo, così come state proponendo la cosa, mi sembra soltanto un atto di polizia giudiziaria“.