TERAMO – Che problemi in un esecutivo possano emergere e creare dei problemi ci sta, al pari del fatto che necessiterebbe un minimo di buonsenso, neanche tanto, per superarli.

Il Sindaco di Teramo lo avrà pensato nel momento in cui Giovanni Cavallari è stato eletto in Regione, a detta di tantissimi anche grazie a D’Alberto mentre non giuriamo sul fatto che il neo eletto consigliere regionale ne sia altrettanto convinto. Converrà però sul fatto che sia stato dalle parti cancellato quel brutto ricordo che lo vide avversario politico, davvero fino in fondo, nel 2019…

Fatto sta che molti dei nodi che restano da sciogliere sono riconducibili agli attuali due assessorati di Bella Teramo, che tali dovrebbero restare per Cavallari (Tulli in sua sostituzione e Ferri): in pratica è dinanzi a questo primo grande ostacolo che se ne infrangono altri. Se il primo cittadino sta correndo il rischio di battere il “record mondiale per la quadra“, è soprattutto per questo, anche se è vero che sia dell’altro. Il sentirsi tirare la giacca da altre parti è cosa arcinota, ma in quei contesti sarebbe molto meno difficile strappare due sorrisi, a Mariani e a D’Angelo.

Andrea Core si è comuque stancato di questa situazione, anche se sono aspetti che fanno parte di un mondo che proprio lui ha inteso percorrere: le dimissioni da capogruppo di Insieme Possiamo misto a qualche giorno di vacanza, non aiutano certamente il lavoro del primo cittadino il quale, fortunatamente, non dimentica d’esserlo e continua a tergiversare per non frammentare quella che ancora sente essere “la sua maggioranza”.

A tutto c’è un limite, però… e sarebbe buona cosa non dimenticarlo!

Questo a prescindere (si spera…) dai circa 3.700 euro mensili che oggi percepisce un assessore nella nostra città, l’equivalente di oltre tre stipendi medi di qualsiasi lavoratore…