TERAMO – Una stagione nata male e finita bene: dal ritiro più che tardivo di un Teramo Calcio costruito in poche ore da una proprietà poi divenuta comproprietaria di minoranza, ad una nuova, che partì con il botto ma che si vide prestissimo bloccata da situazioni extra-calcistiche che coinvolsero, eccome, lo svolgimento della stagione agonistica!
Il bimestre dicembre-gennaio fu durissimo, senza liquidità e con la necessità di dover assemblare un gruppo che tale non era, dal punto di vista squisitamente tattico. Necessitavano passione, competenze e fantasia in una fase nella quale la situazione economico-finanziaria trovò strade finalmente libere, ma non immediatamente. Ad esami di riparazione ultimati, poi, si rese “obbligatorio” l’acquisto di Iacoponi, nato dal trasferimento di Trasciani al Messina nel giorno in cui si fermava per un brutto infortunio Bellucci.
Si sarebbe potuto fare meglio? Certamente, ma solo se all’indispensabile mercato riparatorio non fosse stato imposto di operare a costo zero. Inevitabilmente qualche giocatore in esubero è nato da questa situazione, anche se Guidi ha gestito molto bene una delle peggiori situazioni che si possano registrare all’interno di uno spogliatoio.
Va ricordato che il Teramo-uno, dopo 20 giornate, con il ritorno avviato dalla sconfitta casalinga con l’Entella, aveva ottenuto 19 punti in 20 partite (0,95), una media che ne avrebbe fruttati 36 alla fine, non sufficienti per la permanenza diretta in Lega Pro, mentre il Teramo-due ne otterrà 23 in 18 (1,28), alzando di circa il 26% il proprio rendimento, uno incremento decisivo per centrare il primo obiettivo stagionale. Il resto è storia recente, molto meno nebulosa rispetto a quel periodo, per quanto non ancora tersa.
Nella trasmissione di stasera ripercorreremo la stagione con la presenza in collegamento di Federico Guidi.
La palla, adesso, passa a Davide Ciaccia ed ai suoi, a Giuseppe Spinelli e a chi altro dovesse essere, ma chiediamo: alzi la mano chi non avrebbe accettato di buon grado questa situazione guardandosi alle spalle di qualche tempo…
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