L’AQUILA – Potrebbero esserci problemi di eredità alla base dell’omicidio avvenuto a Pettino, in mattinata.
Uno dei due fratelli avrebbe tentato di speronare l’auto dell’altro, prima di scendere entrambi dai rispettivi mezzi e di dare vita ad una discussione animatissima. L’aggressore, che aveva in mano una mazza e, si scoprirà poi, anche un coltello, ha colpito più volte il fratello che si difendeva con altro oggetto contundente, prima di cadere a terra.
A quel punto l’omicida di 55 anni, dipendente di un’azienda privata, lo avrebbe investito per poi tentare la fuga, prima di essere bloccato dalla Finanza.
Lo hanno arrestato, in seguito, i carabinieri con l’accusa di omicidio volontario in flagranza di reato.