TERAMO – Con ben sei vittorie esterne sulle otto gare in programma quest’oggi, la nona del girone di ritorno dell’Eccellenza abruzzese sovverte quello che, in realtà, è un fatto: con il passare della giornate vincere fuori casa è più difficile. Oggi non è stato così, con Celano (0-1 a Capistrello), Casalbordino (0-2 a Pontevomano), Delfino Curi Pescara (0-2 a Sambuceto) Angolana (1-6 a Fossacesia) Sulmona (1-3 a Cupello) e soprattutto Giulianova (0-1 a Castelnuovo Vomano, goal in apertura di Piccioni) che sono riuscite a centrare successi importanti. Lo è soprattutto per la squadra di Pagliaccetti che dinanzi allo svantaggio dalla capolista Città di Teramo che resta invariato ad 8 punti, potrebbe aver programmato solo vittorie fino alla fine. Certo, sarebbe un autentico exploit che potrebbe però anche non bastare, anche se a quel punto i giallorossi avrebbero ben poco da recriminare. La squadra di Pomante, che non attraverserà il miglior momento della stagione, continua però a vincere, nella consapevolezza che, con la conquista di 17 punti (sui 24 in palio), sarà in Serie D: per una squadra che ha vinto 21 partite su 26 l’impresa appare più che possibile, per quanto da dover conseguire.

Saremmo meno prudenti se per la capolista non ci fossero di mezzo anche gli impegni della Coppa Italia nazionale, che sono comunque sfiancanti anche psicologicamente e che annebbiano le idee, anche se in campo si va con 5 o 6 atleti che normalmente hanno meno spazio in campionato. Guardando all’immediato futuro, i biancorossi avranno almeno altre tre partite per tale competizione, dando per scontato che contro l’Alto Casertano i giochi siano stati chiusi dallo 0-2 dell’andata. Il 6 marzo, infatti, ci sarà gara uno con il Terracina (da vedere se al Bonolis o in trasferta) ed il 13 la gara di ritorno: questo implica che i biancorossi avranno da disputare 4 partite in 21 giorni… una gara di campionato sul campo della Torrese e tre di Coppa Italia, con la gara interna contro l’Angolana che sarà rinviata (data già individuata per mercoledì 10 aprile, ma da formalizzare – ndr -).

Il campionato resta aperto, quindi, ma probabilmente è il bello del calcio e dello sport.