“Il Mise convochi il tavolo per il futuro di Selta spa”. A chiedere “aiuto” al ministero dello sviluppo economico sono le Rsu di Selta, azienda che si occupa di sicurezza informatica con stabilimenti a Cadeo (Piacenza) e Tortoreto Lido (Teramo) e sede a Milano. Con le Rsu Giuseppe La Face e Massimo Bongiorni, erano presenti alla conferenza stampa Maurizio Mori (Fiom Cgil) e Luigi Bernazzani (Fm Cisl). “Il 95 per cento dei lavoratori di Selta – ha detto Bernazzani – è in cassa integrazione a zero ore”. “La versione secondo la quale Selta sarebbe costretta a portare i libri in tribunale perché il sindacato non ha permesso di cedere il ramo di azienda e quindi legittimare il concordato non corrisponde al vero” hanno spiegato i rappresentanti dei lavoratori. Martedì scorso, 3 dei 5 componenti del Cda si sarebbero dimessi e quindi l’organismo è decaduto, ed è stato nominato un amministratore unico. “Venerdì – hanno ricostruito i sindacati – l’azienda ha detto
di aver ritirato la richiesta prenotativa del concordato e contestualmente presentato domanda di insolvenza e accesso all’amministrazione straordinaria. Il nostro obiettivo è fare
squadra tra le istituzioni per la salvezza di Selta”. “Chiediamo alla Regione di fare tutto il possibile per evitare di perdere un’eccellenza come quella di Selta per il territorio”. Il Prefetto di Piacenza, annunciano i sindacati, sarà coinvolto per tentare di trovare una soluzione istituzionale mentre sulla vertenza la presidente della provincia, Patrizia Barbieri, ha dato massima disponibilità.
(ANSA).