Prima riunione a Palazzo dell’Emiciclo per Giovanni Legnini e i consiglieri eletti di centro sinistra (Silvio Paolucci, Dino Pepe, Antonio Blasioli, Sandro Mariani e Amerigo Di Benedetto). Tema dell’incontro il possibile ricorso per l’attribuzione dei seggi in consiglio regionale e la costituzione dei gruppi consiliari. Un ricorso che secondo Legnini deve essere promosso da coloro che ne hanno diritto, ovvero i consiglieri regionali non eletti. E sulla sua collocazione ha annunciato che aderirà al gruppo consiliare “Legnini Presidente” insieme al consigliere Amerigo Di Benedetto. Sulle cariche a disposizione delle minoranze, l’ex vicepresidente del Csm, si è detto pronto a cercare un dialogo con il Movimento cinque stelle per ottenere almeno una delle postazioni riservate alle opposizioni: la vicepresidenza del consiglio regionale e la presidenza della Commissione di Vigilanza. Inoltre il candidato presidente del centro sinistra ha delineato i caratteri di quella che sarà l’opposizione in consiglio regionale “Sarà dura e intransigente e leale se verranno portati provvedimenti in favore degli abruzzesi.” Legnini ha annunciato la volontà di proseguire nell’esperienza del contenitore civico portata avanti con le elezioni regionali attraverso la probabile costituzione di una associazione che contenga tutte le diverse anime del progetto. E sulle primarie del Pd non si sbilancia, ribadendo di non essere un iscritto ma un semplice elettore che parteciperà come molti italiani alle consultazioni interne del partito democratico. Smentite anche le voci di una sua possibile candidatura alle Europee: “Mi sono candidato con una certa dose di coraggio e voglia di mettermi al servizio degli abruzzesi. Voglio guidare una delle due opposizioni in consiglio regionale, non ho nessuna volontà di cimentarmi in altre competizioni elettorali, almeno in questo momento”.