TERAMO – La terza trasferta nelle prime quattro gare allenate da coach Salvemini sulla panchina della Rennova Teramo si trasforma in una sconfitta. La TaSp esce infatti battuta 82-79 dalla sfida contro la Virtus Civitanovaper un tiro da tre punti allo scadere scoccato da Lorenzo Andreani. Una tripla che sbriciola il sogno di poter tornare a casa con una nuova V in classifica: “Purtroppo – commenta coach Giorgio Salvemini – non riusciamo ancora a capire il momento in cui bisogna dare le spallate per vincere le gare. Questa è una partita che abbiamo buttato. E’ stata brava Civitanova a rientrare ma quando si riesce a trovare il filo conduttore del match, quando riesci a scavare un vantaggio importante nell’ultimo quarto, devi essere bravo a chiudere la gara. E invece non siamo stati bravi, perchè nel momento in cui siamo andati avanti abbiamo smesso di attaccare nella maniera corretta, fermando troppo la palla. Difensivamente avevamo trovato nella zona 3-2 match up dei vantaggi clamorosi perchè i ragazzi erano stati bravissimi ad interpretare le situazioni e creare difficoltà agli avversari. Avevamo trovato la chiave di volta per contrastare la fisicità di Civitanova. Purtroppo abbiamo smesso ad un certo punto di avere energia e abbiamo permesso agli avversari di rientrare”.
Senza il play titolare, Francesco Faragalli, e con un lungo in meno in rotazione dopo l’addio di Simone Gatti, al gruppo è mancata lucidità dopo aver girato a proprio favore l’inerzia della partita dall’intervallo in poi conquistando un buon vantaggio (61-71) al 33’: “Oggettivamente – prosegue l’allenatore della Rennova Teramo – dobbiamo crescere in questo aspetto. Perdere una partita così ci deve dare tanta rabbia e frustrazione perchè non si possono regalare punti importanti in questo modo a una diretta concorrente. Abbiamo buttato noi la partita smettendo di fare le cose che servono per vincerla. E’ vero che siamo arrivati a poterla vincere alla fine ma poi è mancato qualcosa. Delle 4 partite che ho avuto la possibilità di allenare 3 si sono decise negli ultimi minuti e sinceramente dobbiamo crescere nel gestire certe situazioni perchè altrimenti rischiamo di perdere tutto quanto di buono costruiamo”.
Dato in negativo è stata inoltre la poca incisività dei lunghi teramani, a parte Guilavogui che si è distinto a sorpresa come uno dei migliori biancorossi del match: “Abbiamo pagato la fisicità incredibile della Virtus ma nonostante l’enorme differenza a rimbalzo, 43-28 per loro – continua coach Salvemini -, siamo riusciti anche a stare avanti nell’ultimo quarto e va dato merito ai ragazzi per questo. Poi però bisogna chiudere le partite e capire quando fare uno sforzo extra, stare più attenti a determinati giocatori rispetto ad altri, per portare a casa il successo. Siamo sempre stati in partita, siamo stati avanti, abbiamo avuto energia in difesa, abbiamo tolto agi avversari certezze in determinati momenti della gara e poi non possiamo perdere nella maniera in cui lo abbiamo fatto. Per l’ennesima volta stiamo qui a parlare di una prestazione maiuscola sotto molti punti vista però poi alla fine non riusciamo a chiudere nel momento importante. E’ vero non avevamo il play titolare e abbiamo giocato con 5 senior però questi elementi non devono servire da alibi perchè quando arrivi qui e per larghi tratti riesci a fare pallacanestro, producendo determinate cose, non puoi non vincere la partita”.
Rossella Civitanova: Montanari ne, primitivo ne, Ciarapica ne, Cognigni, Andreani 18, Felicioni ne, Vallasciani 8, Amoroso (c) 7, Lusvarghi 10, Casagrande 15, Rocchi 11, Milani 13. All. Emanuele Mazzalupi
Rennova Teramo: Serroni (c) 7, Wiltshire 3, Faragalli F., Guilavogui 16, Faragalli C., Rossi 26, Massotti ne, Esposito 3, Tiberti 4, Lanzillotto ne, Di Febo ne Di Bonaventura 20. All. Giorgio Salvemini.
Parziali: 25-19, 44-42, 59-64, 82-79