TERAMO – In questi ultimi anni ci è capitato spesso di assistere, in Italia, a Movimenti Civici che si sostituiscono nelle funzione della vita pubblica, ai Partiti Politici.
Riconosciamo che è’ una condizione che va pagata alla dominazione mediatica occidentale a cui ci siamo docilmente sottomessi.
Pur tuttavia, noi irriducibili del modo di ragionare autonomista, continuiamo ad attingere al pensiero classico, fonte delle culture di tutte le civiltà.
Tra la fine del secolo scorso e l’inizio dell’attuale c’è stata nel vecchio continente una proliferazione di Associazioni Civiche che hanno assunto posizioni anche dominanti nella Cosa Pubblica.
Precisiamo che il Civismo è stato quasi totalmente riassorbito in Europa, tranne che in Italia.
Quando i Civici pretendono di guidare addirittura coalizioni di Partiti (ogni riferimento è puramente casuale), ci poniamo diverse riserve.
Assurgere che i Civici debbano mettersi a capo di coalizioni di Partiti arriverebbe al paradosso!
Senza scomodare Benedetto Spinoza, possiamo riaffermare con forza il primato della politica e del ruolo-guida dei Partiti.
I Partiti Politici, affermava il politologo francese Mattei Dougan, negli anni ’90, hanno il merito di incanalare i cittadini e quindi funzionare anche da ascensore sociale.
Non solo, ma all’interno degli stessi Partiti, le “correnti” sono un veicolo di tale ascensore. Con i Partiti infine si ha più Stato e cioè più garanzie per tutti! – Partito Socialisti per il Lavoro –