Riceviamo a pubblichiamo – Sono Rina D’Antonio, una ex insegnante di scuola elementare alla quale, all’età d 49 anni, fu diagnosticato un brutto male con una diagnosi tremenda: 6 mesi di vita! All’epoca la mia vita, con due figli di 14 e di 10 anni, fu terribile e distruttiva e, con il passare del tempo, facile ed agiata non lo è più stata.
Oggi, alla soglia degli 80 anni, continuo a lottare anche per portare avanti la mia complicata famiglia, ringraziando sempre l’attaccamento alla vita e la voglia immutata di voler continuare a farlo. La scrittura mi aiuta molto e sono riuscita a pubblicare sei libri, due di poesie in lingua (“Vivere ancora” nel 1994 e “I giardini dell’anima” nel 1998), due di narrativa (“Sapore di terra” nel 2010 e “Un nuovo giorno” nel 2013), uno raccoglie 59 poesie in vernacolo tutte dedicate a Ripattoni di Bellante, mio paese natio e, nel 2020, “Ai confini del sole“, che comprende 121 poesie in lingua.
Il rapporto personale con l’editoria e con gli editori è sempre stato, però, problematico, avendo sempre ricevuto poco risalto sia per le pubblicazioni, sia per il curriculum personale che è ricco, al contrario, di tanti premi, non soltanto a livello nazionale e dalle vendite ho sempre incamerato briciole…
Oggi avrei altre tre pubblicazioni; un romanzo autobiografico che parla dei primi 13 anni di vita vissuti a Ripattoni di Bellante, un secondo di poesie in vernacolo complete di traduzioni ed un terzo che narra la storia della malattia, vissuta per cinque lunghi anni dal 1986 al 1991.
Avrei la volontà di pubblicare a mie spese ma non ce la farò mai, pertanto vi scrivo confidando in uno o più sponsor e nella volontà popolare di chi intenderà darmi una mano concreta.
Grazie e buone feste a tutti – Rina D’Antonio (371.5750055) –