TERAMO – Anche alla vigilia del Santo Natale i Carabinieri della Stazione di Teramo sono al lavoro per tutelare le fasce più deboli della popolazione dagli odiosi delitti che rientrano nel c.d. “Codice Rosso”. In tale contesto i militari hanno eseguito una misura cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Teramo per il delitto di “maltrattamenti in famiglia” previsto e punito dall’art. 572 del codice penale. Il destinatario della misura cautelare è un uomo 40enne, straniero, ma residente a Teramo, gravato da precedenti, nei cui confronti è stata eseguita un’ordinanza cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con prescrizione di mantenere una distanza di almeno 500 metri dalla stessa e dalla sua abitazione, nonché il divieto di comunicare con lei con qualsiasi mezzo. Nello specifico, a seguito della richiesta di aiuto da parte della donna, anch’essa straniera, al numero di pronto intervento 112, i Carabinieri della Stazione di Teramo hanno celermente svolto tutti gli accertamenti del caso, appurando che il marito, da circa tre anni, era solito percuotere, minacciare ed insultare la moglie, che decideva di chiamare i Carabinieri a seguito dell’ennesimo maltrattamento, avvenuto all’interno dell’abitazione familiare, in cui il marito, dopo aver minacciato la donna, la percuoteva con schiaffi e calci alla presenza dei figli minori. Nell’occasione la donna chiedeva l’aiuto dei carabinieri, prontamente giunti sul posto, contattando il numero d’emergenza 112. Attivato il “Codice Rosso”, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo, che concordava con le risultanze investigative dell’Arma, indagava l’uomo e rimetteva al Giudice per le Indagini Preliminari la richiesta di emissione di una misura cautelare nei suoi confronti, prontamente accolta dal GIP, che disponeva nei suoi confronti il “divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dalla vittima”.