Questi sono gli articoli che non vorremmo mai scrivere, quelli dove le comparse diventano purtroppo attori protagonisti, lasciando che siano dei fischi (sbagliati) a decidere un incontro di pallacanestro e non i giocatori, loro si veri protagonisti. Ci stiamo riferendo, da come avete capito, alla coppia arbitrale composta dai signori Alberto Giansante di Siena e Giacomo Fabbri di Cecina, autori di una prestazione assolutamente insufficiente che ha condizionato negativamente un derby che l’Adriatica Press Teramo avrebbe meritato nettamente di vincere per quanto dimostrato sul parquet, in cui in più di una situazione ha messo in seria difficoltà una big come il Chieti. I fischi decisivi sono due: fallo inesistente di Aromando su Gueye – che ha sancito tre tiri liberi al giocatore teatino – e soprattutto il fallo sanzionato a Fabi – su un’azione di rimbalzo a 37 centesimi di secondo dalla fine – dopo il tiro della vittoria sbagliato da Di Emidio. In quel caso regola non scritta vuole che sia il campo a decidere e non un fischio peraltro in una situazione assolutamente non chiara, visto che sia Fabi che Di Carmine si sono allacciati a rimbalzo, cadendo contemporaneamente senza un contatto netto. Purtroppo i fischi condizionano, vuoi o non vuoi, una partita e questo i signori in grigio dovrebbero capirlo bene. Se sono fischi corretti nessuno discute, se sono fischi fatti per sentirsi protagonisti e decidere le sorti di un incontro ci dispiace dover esprimere tutta la nostra insoddisfazione in merito. Per quanto riguarda il basket giocato, l’Adriatica Press ha disputato l’ennesima partita di cuore, voglia, rabbia e spirito di sacrificio. La posta in palio è alta per entrambe le squadre e infatti nel primo quarto si segna pochissimo con il Chieti che mantiene un mini vantaggio al termine dei primi dieci minuti sul 12-18. All’inizio del secondo quarto i teatini provano a scappare con l’ex Milojevic, piazzando il break del 14-23. Domizioli chiama subito time out, riordina le idee ai suoi ragazzi ed il Teramo reagisce alla grande con un Kekovic “on fire”. Il giovane montenegrino firma il parziale che riporta i biancorossi sul 29-30 a pochi minuti dal termine del primo tempo. Nella ripresa il Chieti va in bambola e non segna per ben 6 minuti. L’Adriatica Press, sospinta da un caloroso Palaskà, prova ad approfittarne con Fabi ed Aromando, portandosi sul 37-32 al 25?. Qui però l’attacco biancorosso s’inceppa e il Chieti, lentamente, comincia a rosicchiare qualche punto. Di Emidio e l’altro ex di giornata, Staffieri, completano la rimonta ed il terzo quarto si chiude in perfetta parità (43-43). L’Adriatica Press inizia benissimo il quarto periodo, Gueye prende un tecnico ed il Teramo vola sul 52-46. In questo momento comincia una sorta di sparatoria in stile spaghetti western, con un botta e risposta da tre punti tra Marchetti e Gueye. Lagioia in difesa è un leone ed il Teramo continua a mantenere il vantaggio. Qui però, come detto prima, entrano in gioco gli arbitri e i due fischi sbagliati descritti poco sopra condizionano pesantemente il match che termina quindi ai tempi supplementari sul 63-63, con il tiro libero realizzato da Di Carmine a tempo praticamente scaduto. L’overtime inizia in salita per il secondo fallo tecnico fischiato a Marchetti (espulso). Costa con due triple prova a tenere a galla i biancorossi ma il Chieti realizza canestri chiave con Di Carmine e Ponziani. Ci pensa Gialloreto, infine, a chiudere i conti dalla linea della carità. Termina quindi 73–77 con gli applausi del Pala Scapriano. Adesso ci sarà il derby in trasferta contro il Campli, sarà fondamentale convertire la rabbia di oggi in energia per conquistare i due punti e muovere la classifica. (Ufficio Stampa)
ADRIATICA PRESS TERAMO – EUROPA OVINI CHIETI 73-77 – (12-18, 19-14, 12-11, 20-20, 10-14)
Adriatica Press Teramo: Aromando 15, Rossi ne, Costa 11, Kekovic 10, Fabi 11, Marsili 4, Massotti ne, Lagioia 6, Pavicevic 6, Manente ne, Di Diomede ne, Marchetti 10. Coach: Massimiliano Domizioli.
Teate Basket Chieti: Berardi ne, Milojevic 9, Di Carmine 16, Gialloreto 5, Cocco ne, Sigismondi ne, Di Emidio 11, Ponziani 15, Staffieri 3, Rotondo 2, Gueye 15. Coach: Piero Coen