ROMA – L’Unione Inquilini scende in piazza questo 25 novembre per sostenere la lotta transfemminista al fianco di Non Una di Meno. “Vogliamo portare la drammatica situazione del milione di donne in affitto con reddito da povertà  assoluta. Delle 650.000 nelle graduatorie in attesa di casa popolare, delle 30.000 sfrattate ogni anno con forza pubblica, questo è  il volto del patriarcato nel diritto all’abitare”, dichiarano in una nota congiunta Silvia Paoluzzi, Segretaria nazionale e Giulia Contini della Segreteria nazionale.
“Le donne sono da sempre all’avanguardia nelle lotte per il diritto all’abitare – continua la nota – ma troppo spesso non ricoprono ruoli apicali nei sindacati di categoria e nei movimenti. Eppure senza le donne la lotta per la casa non ci sarebbe stata e non ci sarebbe oggi. L’ unione delle nostre battaglie è la strada per distruggere il potere capitalista e patriarcale che ci vuole subaltern3 e dipendenti da chi soffoca i nostri diritti, fino a soffocare, letteralmente, anche noi. Le scelte economiche di questo governo che preferisce tagliare sul welfare, sulla casa in favore dell’economia di guerra, è chiaramente finalizzato a privarci della nostra libertà e quella dei popoli oppressi”.
“Garantire l’accesso ad un’ abitazione adeguata a coloro che cercano di liberarsi da una situazione di violenza è possibile e deve essere realizzato con precisi interventi a tutti i livelli: nei finanziamenti statali, nelle leggi regionali che  disciplinano le regole per l’ assegnazione e la gestione degli alloggi popolari e, infine, nelle politiche dei singoli comuni. La casa è un diritto fondamentale e per tutt3 deve essere un luogo sicuro. Vivere senza reddito o con un solo reddito è in molti casi impossibile, per questo condanniamo profondamente le scelte di questo governo che ha tagliato ogni sostegno alle persone fragili eliminando la morosità incolpevole, il contributo all’affitto e il reddito di cittadinanza. Distruggere il patriarcato significa ribaltare l’attuale assetto di potere, per questo, l’Unione Inquilini si fa parte della marea transfemminista. Sabato, nelle strade di Roma e Messina, grideremo insieme, anche per tutte quell3 che non possono più farlo”, concludono Paoluzzi e Contini.