PENNA SANT’ANDREA – La necessità di effettuare una serie di lavori di adeguamento alle norme antincendio, ha offerto al Comune di Penna Sant’Andrea l’occasione di affidare alla Sala Polifunzionale Comunale un nuovo ruolo, culturale e sociale, anche nel quadro di quella valorizzazione dei territori che, da sempre, l’amministrazione comunale persegue tra gli obiettivi primari della propria azione di governo. Così, grazie all’attenta progettazione, la sala consentirà una doppia funzione.
“Abbiamo voluto preservare quella che oggi è la sala che ospita il Centro Visite della Riserva Naturale di Castel Cerreto – spiega la consigliera delegata all’ambiente, Sara Ponziani – in modo che la nostra Riserva Naturalistica continuasse ad avere una ‘vetrina’ degna da utilizzare per tutte le attività di promozione culturale e ambientale che sono la base stessa di ogni azione di tutela, inoltre la sala all’occorrenza si potrà trasformare in sala convegni”.
Sostanzialmente i lavori hanno reso funzionalmente indipendenti la sala al piano terra con la restante parte dell’edificio posta al piano primo, il quale ospita la sede amministrativa della Riserva Naturale di Castel Cerreto, oltre ad altri interventi che hanno riguardato l’aspetto funzionale e l’aspetto tecnologico per il bisogno di dotare gli impianti di presidi atti a garantirne la sicurezza e il corretto funzionamento in caso di incendio.
Ma non è questa l’unica importante novità per la Sala Polifunzionale. L’Amministrazione Comunale, infatti, ha deciso di intitolarla a Camillo Santori, “Sindaco nell’immediato dopoguerra, e per numerosi ulteriori mandati fino al 1986, poi consigliere comunale fino al 1998, quindi assessore al BIM Teramo fino al 2006, Camillo Santori si è speso per tutta la vita per la nostra comunità – ricorda il Sindaco Severino Serrani – ed è quindi doveroso ricordarlo con l’intitolazione dell’edificio Polifunzionale, testimoniando la gratitudine della Comunità Pennese per i valori di dedizione all’attività amministrativa e vicinanza ai cittadini che ha saputo dimostrare nell’esercizio delle cariche pubbliche ricoperte”.