TERAMO – Incontro relativo al Pums di Teramo con il focus sui residenti presso il Parco della Scienza.
Ecco l’intervento in sintesi del lavoro di un gruppo di cittadini residenti, favorevoli al Pums con le opportune modifiche. L’intervento di Tommaso Colella è da intendersi quale delegato dai partecipanti al tavolo di lavoro sul PUMS dei residenti del centro storico.
Ciò che è prevalso dalla discussione che abbiamo portato avanti nell’ambito degli incontri promossi è stato il desiderio di informarsi, di partecipare, di acquisire consapevolezza. I cittadini hanno quindi chiesto che a soggetti tecnici competenti di raccontare lo strumento PUMS con chiarezza, al fine di comprenderne la sua utilità ed i suoi effettivi impatti. I cittadini hanno voluto scendere in campo e occuparsi della qualità della vita in generale, anche in relazione al tema dell’inquinamento. Un altro aspetto che preme considerare è la necessità di lavorare insieme, di evitare di creare dicotomie, ad esempio, tra i residenti ed i commercianti, in quanto:
– non c’è soluzione di continuità tra gli interessi dei vari soggetti coinvolti
– non c’è residente senza un negozio di fiducia, senza una scuola,
– non c’è commercio, senza un residente, senza dei servizi
– non c’è vita in centro se non c’è intrattenimento
Entrando più nel merito i residenti hanno voluto chiarire un principio basilare chiaro: occorre assolutamente garantire la possibilità di parcheggiare gratuitamente nei pressi della propria abitazione almeno un veicolo per nucleo familiare.
E’ impensabile oggi che il residente accetti di parcheggiare nei silos multipiano e non nelle strade limitrofe della propria abitazione, in quanto inciderebbe negativamente sull’utilizzo della propria abitazione.
Ovviamente quando parliamo del tema della sosta, ci rendiamo subito conto che i numeri non ci sono.
Qual è allora il compromesso emerso nella fase di confronto?
E’ stato generalmente accettato che il residente del centro possa acquistare un pass ad un prezzo annuale simbolico che consenta di accedere e sostare sia alla ztl che negli stalli blu, guardando ad altre realtà anche limitrofe. Nella città di Ascoli, ad esempio, si acquistano pass annuali a cifre che vanno dai 25 ai 75 €.
Un aspetto che sicuramente va affrontato e risolto inoltre con gli opportuni strumenti è la necessità per tutti i residenti di poter avere a disposizione degli stalli per il carico e scarico, ad oggi purtroppo non garantiti. Il residente del centro non vuole essere penalizzato e pretende quindi dei chiari diritti che sono sacrosanti: parcheggio gratuito e possibilità di carico e scarico, soprattutto per venire incontro alle necessità dei meno giovani, di famiglie con bambini e di soggetti fragili.
Oltre agli aspetti più prettamente legati alla sosta, i residenti hanno anche voluto confrontarsi sugli altri temi inerenti alla mobilità e che li coinvolgono indirettamente:
PER VISITATORI E NON RESIDENTI, oltre agli stalli a pagamento nelle aree limitrofe del centro, la proposta maggiormente condivisa è quella si prevedere per gli hub delle tariffe agevolate e/o convenzionate con gli esercenti del centro storico (modello mercato cinese al San Francesco). Si propone inoltre che le soste presso i parcheggi più periferici siano gratuiti e sia messa a disposizione una navetta di collegamento.
Si richiede:
– Per le strade scolastiche di rafforzare il parcheggio gratuito ai silos per i genitori che portano i bambini a scuola ad almeno 1 ora.
– Di potenziare il trasporto pubblico con una netta riduzione delle tariffe e/o agevolazioni
– Creare dei car sharing centrali anche per veicoli elettrici macchine elettriche
Per concludere faremo in modo di formulare le nostre osservazioni, come singoli cittadini o come gruppi di cittadini. Si auspica in ogni caso che si procederà anche quanto prima nella costituzione della consulta per la mobilità in modo da avere uno strumento di partecipazione permanente in materia perché la pianificazione non finirà con l’approvazione del PUMS ma dovrà essere portata avanti nell’ordinario, anche per eventuali aggiornamenti e/o rettifiche o per l’adozione di altri strumenti (PUT).
L’aspetto fondamentale da tener presente è ovviamente il “tempo”. Quando nel piano si parla di sensibilizzazione e non di imposizioni si sta praticamente asserendo che va rispettata la situazione di equilibrio attuale e tutti gli avanzamenti, i progressi, devono essere “sostenibili”. Per cui se da un lato per diffondere la cultura della mobilità sostenibile ci vorranno ancora degli anni, dall’altro lato ci dovremo adoperare per compiere subito i passi avanti che sono oggi già maturi. Mi riferisco ad esempio all’allargamento della ZTL in aree che sono già colme permanentemente per quanto riguarda i posti auto, sanando tutta una serie di stalli e creandone dei nuovi, cogliendo l’opportunità di un’apertura dei residenti, che, pur di avere una garanzia del posto auto sarebbero disponibili anche a riconoscere un prezzo simbolico (guardando ad Ascoli, e questo per Teramo sarebbe una vera rivoluzione culturale). Continuare sulla strada della partecipazione perché abbiamo appurato che i cittadini vogliono essere coinvolti, vogliono acquisire consapevolezza, vogliono apportare il loro contributo – Tommaso Colella –