TERAMO – Le banche non hanno interesse per i comuni interni del teramano. Le zone montane sono state completamente abbandonate con la riduzione del credito. A lanciare l’allarme sulla provincia di Teramo è  il Segretario Fisac Cgil Teramo Gaetano De Lauretis, che ha snocciolato i dati sulla flessione del numero di sportelli, filiali e dipendenti negli ultimi 10 anni. “Circa un 40% in meno. 500 dipendenti in meno rispetto ai 1259 del 2010, 74 sportelli in meno, con una riduzione dei comuni,  ora 32 sui47 .

“L’assenza del credito locale, se non le BCC, che non possono reggere da sole il sistema. Sono troppo piccole e non hanno la capacità di supportare l’economia. Una provincia che rimane senza credito non ha futuro economico”.

Fisac Cgil su sistema creditizio a Teramo: “Il futuro non è roseo, le Bcc non bastano”