VAL VIBRATA – Nel biennio 2020-2021 l’Ente d’Ambito Sociale, ha osservato nel territorio di riferimento (ADS 21 “Val Vibrata” – Abruzzo), un deciso aumento di segnalazioni in Codice Rosso da parte della ASL Teramo, di donne che hanno subito violenza, passando da n. 3 segnalazioni nel 2020 a 17 nel corso del 2021. Un dato che rileva la necessità di costruire un sistema di servizi e protezione sociale efficace anche alla luce dei numerosi inserimenti in strutture di emergenza o accoglienza di primo livello del territorio, di donne vittime di violenza con minori segnalati ai Servizi Sociali. Le donne faticano, infatti, a raggiungere l’autonomia anche per la difficoltà a trovare un lavoro stabile necessario per un’autonomia finanziaria.
Per questo l’Unione di Comuni “Città Territorio Vibrata” ha redatto un progetto di accompagnamento e supporto per donne vittime di violenza che hanno intrapreso un percorso di uscita dalla violenza e hanno terminato un primo periodo di ospitalità in casa – rifugio o prima accoglienza, ma senza aver raggiunto una piena autonomia economica e sociale. Lo rendono noto l’Assessore delegato ai Servizi Sociali dell’Unione Antonietta Casciotti e il Presidente Domenico Piccioni. Con il progetto, dal titolo ‘Raggiungere l’uguaglianza di genere’, l’Unione di Comuni Val Vibrata ha partecipato al Concorso “Cresco Award Città Sostenibili” promosso da Fondazione Sodalitas con il patrocinio e la collaborazione di ANCI e la partnership di aziende avanzate sul fronte della sostenibilità. Nell’ambito dell’edizione 2021 del concorso, Intesa Sanpaolo (azienda partner) ha conferito all’Unione di comuni Città Territorio Val Vibrata una menzione fuori concorso per il progetto, che “si è distinto per l’attenzione rivolta a una fascia particolarmente svantaggiata della popolazione, con l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze che ostacolano il percorso delle donne vittime di violenza verso una piena autonomia”.
Intesa Sanpaolo, inoltre, “al fine di agevolare il percorso di accompagnamento delle donne beneficiarie verso una piena autonomia – si legge in una nota congiunta di Piccioni e Casciotti – si rende disponibile a contribuire attivamente alla realizzazione del progetto mettendo a disposizione, a titolo gratuito, percorsi di formazione rivolti alle donne e dedicati alle tematiche dell’inclusione economica e lavorativa. Si ringrazia la Fondazione Sodalitas e l’azienda partner Intesa Sanpaolo per aver creduto nel Progetto proposto e per l’avvio, a partire dal nuovo anno, di percorsi di formazione per le donne che vogliono riscattarsi e avere la possibilità di raggiungere, dopo aver superato molte difficoltà, una piena autonomia economica e lavorativa”.