TERAMO – “Si restituisce un edificio storico alla città e si restituisce la vita degli studenti universitari all’interno del cuore della città di Teramo, sanando la ferita della separazione tra città e Università”. Così il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, in visita al cantiere dei lavori di demolizione, propedeutici alla ristrutturazione della sede dell’ex Rettorato di Viale Crucioli per realizzare una Residenza per studenti.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’Assessore regionale all’Università e all’Istruzione Pietro Quaresimale, che ha accompagnato il Presidente Marsilio nella visita al cantiere. “Quando parte un cantiere è sempre un fatto importante – ha dichiarato l’Assessore – sia per l’Università che per l’intero capoluogo di provincia. Seguirò con attenzione l’iter dell’opera, auspicando di terminarla nei tempi previsti e il prima possibile, che porterà all’integrazione degli studenti con la città”.

 

ASCOLTA MARCO MARSILIO E PIETRO QUARESIMALE

Un sopralluogo in viale Crucioli, a Teramo, per seguire da vicino la fase di avvio di lavori di parziale demolizione degli edifici del complesso immobiliare dell’ex Rettorato dell’Università di Teramo che ospiteranno una residenza universitaria da 210 posti letto. L’ha effettuato, questa mattina, il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, affiancato dall’assessore con delega al Diritto alla Ricerca ed all’Università, Pietro Quaresimale, e dal direttore dell’Adsu (Azienda per il ditritto allo studio universiatario) di Teramo, Antonio Sorgi, progettista e direttore dei lavori. L’importo complessivo di gara, pari a quasi 400 mila euro, riguarda il primo lotto dei lavori di demolizione che sono partiti la scorsa settimana. Si procederà per lotti successivi, il più importante dei quali prevede un importo di circa 8 milioni di euro. “Si restituisce un edificio storico alla città di Teramo – ha esordito Marsilio – e si riporterà la vita degli studenti universitari nel cuore del capoluogo aprutino sanando anche una ferita che si era creata con la separazione della cittadella universitaria dal resto della città. A luglio, – ha proseguito il Presidente – abbiamo approvato il progetto ed oggi abiamo già il cantiere aperto e le prime demolizioni in corso. Nelle prossime settimane continuerà il lavoro per arrivare ad appaltare anche la parte principale dell’opera. Era, però, importante toccare con mano il fatto che si vada avanti nel rispetto delle tempistiche previste e sono certo che, quando questo intervento sarà completato, gli studenti universitari di Teramo saranno invidiati da quelli delle altre sedi per la bellezza del luogo individuato per realizzare la Casa dello studente e per la funzionalità della struttura”. I lavori di demolizione riguardano una parte delle attuali strutture di viale Crucioli e dovrebbero terminare nella prima parte del 2021. Successivamente, partirà la gara europea per la realizzazione della nuova residenza universitaria. Secondo il cronoprogramma, la consegna dei lavori all’impresa aggiudicataria dell’appalto dovrebbe avvenire a luglio 2021. Tra l’aggiudicazione dei lavori e la realizzazione definitiva si dovrebbe arrivare a luglio 2023. Il progetto prevede che l’edificio che si affaccia su viale Crucioli venga ristrutturato e adibito a servizi comuni come bar, ristorante, sale per lo studio, uffici e un ambulatorio a servizio degli studenti, mentre l’edificio retrostante ospiterà le residenze degli studenti. “Si tratta di un momento importante non solo per la città di Teramo che, nei prossimi anni, recupererà una struttura strategica per l’intera popolazione unirvesitaria – ha dichiarato l’assessore Quaresimale – ma per tutto il sistema della formazione universitaria abruzzese. Quando parte un cantiere – ha proseguito – è sempre un risultato rilevante considerando i tempi della burocrazia in Italia.In questo caso specifico, poi, – ha concluso Quaresimale – riporteremo vivacità culturale ed economica in un quartiere, quello che si sviluppa lungo viale Crucioli, che, negli ultimi anni, con la realizzazione della sede del campus a Colleparco, aveva perso ‘appeal’ commerciale. Lo stesso centro storico di Teramo ne guadagnerà sia in termini di economia che di ulteriori occasioni di restyling urbano”. (REGFLASH) DURA/201124