TERAMO – E’ stato messo a dimora, questa mattina, nel giardino antistante la ex scuola Carlo Febbo a San Nicolò, un albero che simboleggia la rinascita del sito. La giovane pianta ha un ulteriore significato perché allocata accanto ad un ceppo di albero particolarmente caro ai residenti, tagliato inopinatamente da ignoti.
Il sindaco Gianguido D’Alberto e il consigliere comunale Lanfranco Lancione, erano accompagnati dai responsabili dell’ASD Sannicolese, società calcistica che si è adoperata per raccogliere i fondi per l’operazione e, con essa, altri 2.000 euro destinati ad integrare i finanziamenti per il recupero della ex scuola.
Il Sindaco D’Alberto Sottolinea: “Ringrazio per la sensibilità e la cura con cui la Sannicolese svolge la propria attività; una associazione che dimostra un forte attaccamento al territorio, che la porta ad adoperarsi anche per scopi di interesse sociale e collettivo che travalicano il mero e pur importante aspetto sportivo”.
Come noto, per la scuola Carlo Febbo era disponibile un finanziamento di 550mila euro, sfumati a causa del mancato avvio dei lavori i quali, dopo una serie di proroghe concesse dalla Regione, sarebbero dovuti partire nel 2013. “L’amministrazione comunale ha ora avviato le procedure per il recupero di tale finanziamento” precisa il sindaco. L’edificio, abbandonato da 9 anni, è stato recentemente oggetto di un intervento di bonifica esterna, per ragioni di decoro degli ambienti ma anche per la salvaguardia igienico-sanitaria dei residenti adiacenti allo stesso, e con essa di bonifica interna, con la rimozione della quantità di detriti, vetri, rifiuti, suppellettili disfatte ed altro. “L’amministrazione – ricorda ancora Gianguido D’Alberto -nel percorso che porterà ad una nuova destinazione dell’immobile, avvierà una fase di confronto con le associazioni e i cittadini, al fine di recepire le indicazioni che saranno fondamentali per le decisioni da adottare.”.
I locali della ex scuola erano già stati prospettati in passato, dallo stesso D’Alberto, per ospitare servizi comunali, centro di aggregazione per giovani, sala polivalente, biblioteca, spazi per le associazioni. Ma sarà proprio dalla fase di confronto che emergeranno le indicazioni definitive.
Nel progetto di riqualificazione andrà anche ricompresa l’area del campetto antistante l’edificio, destinandola, oltre che all’attività sportiva, ad area pubblica attrezzata per bambini e famiglie.