ROSETO DEGLI ABRUZZI – “Le Guide della Riserva Borsacchio hanno avuto l’onore di accogliere circa 40 ragazzi straordinari, giunti per supportare attivamente la nostra preziosa riserva naturale, che con i suoi 1100 ettari rappresenta un patrimonio inestimabile per il territorio. Questo incontro si inserisce nel quadro del progetto Erasmus+ ‘Protected Areas: a playground for the inclusion of young people’, parte di un’iniziativa triennale presentata da ARCI Chieti con il supporto dell’Istituto Abruzzese per le Aree Protette (IAAP). Il progetto, focalizzato su inclusione giovanile, sostenibilità ed economia circolare, è giunto alla sua quarta tappa”. A darne nota è il Presidente dell’associazione Guide del Borsacchio, Marco Borgatti, che informa come durante la loro permanenza, i giovani volontari hanno sviluppato percorsi escursionistici, mappando nuovi itinerari all’interno della Riserva e creando mappe digitali con punti di interesse. Hanno inoltre prodotto video informativi e promozionali e materiale per i social media, risorse che verranno utilizzate nei prossimi anni per promuovere e far conoscere la Riserva Borsacchio. Tutto il materiale è stato realizzato sia in italiano che in inglese, con l’obiettivo di sensibilizzare un pubblico sempre più ampio, inclusi i turisti e cittadini stranieri da tutta Europa.

“Le aree protette rivestono un’importanza fondamentale per la protezione del cosiddetto ‘Capitale Naturale’ e per il benessere umano – ha sottolineato Mario Serrao, Presidente di ARCI Chieti -. La Riserva del Borsacchio, in particolare, è un esempio di come un’area naturale possa favorire l’interazione tra il terzo settore e la comunità, in particolare i giovani, grazie all’impegno dell’associazione Guide del Borsacchio”.
Il coordinatore del progetto, Giorgio Micoli, ha evidenziato l’importanza dell’educazione non formale e dei tre laboratori pratici ambientali realizzati durante il progetto: Percorsi Ambientali Educazionali, Tutorial e Comunicazione, e Identità visuale della Riserva Naturale. “Questi laboratori hanno permesso ai partecipanti di acquisire competenze utili per lo sviluppo sostenibile della comunità e per applicare le conoscenze acquisite in contesti locali e internazionali – ha detto – anche nei futuri progetti che verranno realizzati nel 2024 e 2025 in Italia e Albania”.
“I giovani partecipanti hanno condiviso con noi la bellezza e la fatica del lavoro quotidiano, esplorando la Riserva tra albe e tramonti, osservando fratini e piovanelli, e scoprendo la flora e la fauna locale, dai gigli di mare ai fiori selvatici. Hanno vissuto la Riserva come un paradiso, dimostrando quanto questo luogo, considerato da alcuni comune, sia in realtà spettacolare agli occhi del mondo”, ha dichiarato Borgatti.
L’evento conclusivo si è svolto il 23 settembre, con il saluto e l’incontro del sindaco Mario Nugnes, che ha voluto conoscere il team di giovani talenti. I ragazzi hanno creato materiali spettacolari per difendere, promuovere e tutelare la Riserva Borsacchio, che da oggi diventa europea, rafforzando la sua importanza a livello internazionale. Il progetto è stato finanziato dal programma Erasmus+ con il supporto dell’Agenzia Italiana per la Gioventù.