ROMA – Nella giornata di ieri il deputato Antonio Zennaro (Gruppo Misto) ha incontrato in conferenza stampa alla Camera i rappresentanti dell’associazione nazionale “Partite Iva, insieme per cambiare”, per parlare di temi cruciali per il mondo di professionisti, autonomi, commercianti e piccoli imprenditori che stanno affrontando da soli la più profonda crisi dal dopoguerra, aggravata dal Coronavirus,  e che rischiano di rimanere fuori dagli aiuti europei.

“E’ stato un momento importante per ascoltare e portare in Parlamento tutte le istanze delle partite Iva, un settore che non si sente affatto rappresentato e tutelato dal Governo. La crisi legata al Covid-19 è andata solo ad accelerare fenomeni già in corso, facendo diventare insostenibili per centinaia di migliaia di professionisti, commercianti, piccoli imprenditori, problemi come il sistema burocratico, i costi dell’energia e del lavoro, le tasse, gli ostacoli a garanzie e finanziamenti da parte dei grandi gruppi bancari. Tutti aspetti diretti e indiretti che paralizzano e portano le piccole e medie imprese fuori mercato. Il rischio a cui stiamo andando incontro è la desertificazione industriale, con un’economia basata sui bonus, contributi assistenziali e la produzione fatta all’estero.” – dichiara Zennaro.

“Si aggiunge anche il tema della concorrenza sleale strettamente legata alla mancanza di protezione del made in Italy. La questione attualissima delle mascherine ne è un esempio lampante e riguarda anche tante imprese abruzzesi, soprattutto del tessile, che hanno deciso di riconvertire la propria produzione in  dispositivi di protezione personale.” – continua il deputato – “Ebbene,  i dati pubblicati da Confindustria ci dicono che il 90% dell’approvvigionamento italiano di DPI viene dalla Cina. C’è necessità urgente di difendere il made in Italy e creare un contesto più sano e giusto, con meno tasse e meno burocrazia.”

Conclude Zennaro: “Mi farà portavoce di tutto il mondo degli autonomi e delle partite Iva che rappresentano una parte importante del PIL nazionale e sono il vero volano per rilanciare l’economia e superare la crisi. Sosterrò la proposta di creare un tavolo istituzionale permanente, il Governo non dialoghi solo con i grandi gruppi industriali e finanziari, ma cominci a parlare con il vero cuore produttivo dell’Italia.”