PESCARA – In che giorno dell’anno un piccolo imprenditore inizia a lavorare per sé anziché per il suo “socio occulto”, lo Stato? E quanto incide complessivamente sul reddito d’impresa il prelievo fiscale? Sono alcuni dei questi cui risponde l’annuale ricerca della CNA “Comune che vai, Fisco che trovi”, giunta al sesto anno di vita. I risultati, le classifiche, le curiosità relative all’Abruzzo saranno illustrati domani mattina a Pescara, nel corso di una conferenza stampa in programma alle ore 10,30 nella sede della CNA Abruzzo, in via Cetteo Ciglia 8. Sarà presente Claudio Carpentieri, autore dello studio e responsabile nazionale dell’Area fiscale della confederazione artigiana. La ricerca – che ha laureato Bolzano come città più virtuosa d’Italia, relegando in fondo alla graduatoria Reggio Calabria – applica a una piccola impresa parametri standard – 431mila euro di ricavi; costo del personale per quattro operai e un impiegato fissato a quota 165mila euro; costo del venduto stimato a 160mila euro; costi ed ammortamenti vari per 56mila euro; reddito d’impresa da 50mila euro – ricavandone alla fine due risultati: il cosiddetto “Tax Free Day”, ovvero il giorno dell’anno in cui l’imprenditore inizia a lavorare per sé e smette di lavorare per il Fisco; ed il “Total Tax Rate”, ovvero l’ammontare complessivo sul reddito prodotto del prelievo. In Abruzzo la ricerca ha passato in rassegna i bilanci di ben dodici amministrazioni comunali: oltre ai quattro capoluoghi di Provincia (Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo), anche quelli dei due centri di maggiori dimensioni di ciascuna Provincia: Lanciano, Vasto, Avezzano, Sulmona, Montesilvano, Spoltore, Giulianova e Roseto. All’incontro con la stampa saranno presenti il presidente e il direttore regionale della confederazione artigiana, Savino Saraceni e Graziano Di Costanzo; sono stati inoltre invitati i primi cittadini dei centri interessati, alcuni dei quali saranno presenti.