PESCARA – Sottanelli chi? Mai sentito nominare e mai visto. Mai visto davanti alla Sevel quando si scioperava.

Dubito persino che sappia dove si trovi lo stabilimento dell’ex Sevel.

Prima di parlare, bisognerebbe conoscere a fondo l’argomento e, soprattutto, evitare di strumentalizzare la drammatica situazione che stanno vivendo le Lavoratrici e i Lavoratori dell’automotive abruzzese, trasformandola in una bega politica. Anzi, in una bega “politichese”, dato che il termine “Politica” è troppo nobile per essere associato a personaggi che si manifestano solo con sussulti estivi, nel vano tentativo di farsi notare.

La crisi dell’ex Sevel è stata denunciata dalla FIOM e dalla CGIL sin dal 2019.

Diverse iniziative sono state intraprese, con la partecipazione dei Segretari Generali Nazionali di FIOM e CGIL. Tuttavia, ciò che sfugge a questi personaggi di passaggio è il fatto che FIOM e CGIL sono stati cacciati da FCA. Solo grazie alla Corte Costituzionale siamo riusciti a rientrare e a esercitare nuovamente un ruolo nelle fabbriche ex FCA, oggi Stellantis.

Nonostante il nostro rientro, però, non godiamo delle stesse libertà sindacali di cui godono altre organizzazioni, e ciò limita la nostra azione.

Dov’erano questi personaggi quando, aggirando la legge 300/70, venivamo cacciati dalle fabbriche?

Questo deputato, che non abbiamo mai avuto il piacere di incontrare, neppure quando Maurizio Landini è venuto a Teramo il 5 aprile 2024, farebbe bene a leggere la rassegna stampa su questo argomento dal 2019 a oggi. È stato proprio nel 2019 che la FIOM ha scoperto e denunciato la costruzione di uno stabilimento gemello in Polonia. Mentre noi sostenevamo che ciò avrebbe sottratto volumi produttivi, alcuni politici rimanevano in silenzio, mentre altri, che subivano il fascino delle aziende, si affrettavano a dichiarare che la Polonia rappresentava un’opportunità, poiché avrebbe generato volumi aggiuntivi per la Sevel. Di quali politici faceva parte Sottanelli?

Se questo “illustre sconosciuto” desidera, può inviarci un’e-mail o può chiederci un incontro e saremo umilmente lieti di dimostrargli quanto abbiamo fatto per denunciare la cronaca di una crisi annunciata – Seg. Gen. FIOM Abruzzo Molise, Alfredo Fegatelli