TERAMO – Il borgo di Frondarola, in quel largo del Castello da dove uno spettacolare Gran Sasso sembra più vicino, sarà la location in cui domani, 25 agosto alle 20.30, andrà in scena l’ appuntamento con lo spettacolo “Fuori posto”, curato dall’associazione culturale “Alto Tordino” in collaborazione con l’associazione “Amici di Alessia Onlus”. Un particolare spettacolo itinerante sul territorio che, ogni volta, sa presentarsi al pubblico rinnovato con nuove voci e nuove storie che si susseguono tenendo in mano il filo rosso dell’inclusione.

La struttura dello spettacolo è quella già testata con successo: protagoniste sono persone che si sentono “fuori posto”- o che possono essere percepite con superficialità “fuori posto”- e che hanno scelto di raccontarsi coordinate dall’energia artistica e umana di Luca Strappelli. Le diversità, scavando dentro se stessi, toccano una pluralità di temi che vanno dalla disabilità alla diversità razziale, dal body shaming all’omosessualità, dall’ageismo al bullismo sofferto sulla propria pelle. Il vero valore aggiunto  dello spettacolo sta nel fatto che chi racconta, e si racconta, lo fa mettendo a nudo quanto sofferto in prima persona vivendo. Un aspetto importante, questo, perché l’inclusione non si risolva in una parola vuota ma sia un “gancio” concreto per uscire fuori dalla discriminazione e dal pregiudizio, senza fermarsi a giudicare con superficialità quello che si vede ma sforzandosi di guardare oltre e “incontrare” così l’altro.  Questo introduce ancora un messaggio: dare valore alla pratica della gentilezza e all’accoglienza della diversità. Voce narrante, accanto a quella di Strappelli, nel collegare le storie e i volti che si succederanno sul palco, sarà Anna Di Paolantonio.

«Si tratta di uno spettacolo – spiega Nadia Ragonici che dell’associazione “Alto Tordino” è la presidente – che intreccia due finalità. Da un lato favorire la riscoperta e la valorizzazione dei territori della parte Est del nostro entroterra montano e raccontarne voci e tradizioni, luoghi e persone, enogastronomia e storie che rischiano di scomparire. Dall’altro il tema, forte e quanto mai attuale, dell’inclusione sociale. Sarà il borgo di Frondarola il campo dove questi due temi si  incontreranno e lo faranno con l’ impatto intenso, e al tempo stesso leggero, di uno spettacolo (il cui ingresso è libero) che sa muovere le sensibilità del pubblico». Da appuntare in agenda: per tre giorni, dal 25 al 27  agosto, Frondarola sarà anche uno spazio aperto a laboratori didattici dedicati al riciclo di materiali ripensandoli in piccole creazioni artistiche con il coinvolgimento di bambini, anziani, persone con disabilità e la galassia – delicata e forse ancora poco conosciuta – della miastenia su cui Alessia ha saputo alzare il velo.

 

Associazione culturale “Alto Tordino”

Associazione “Amici di Alessia Onlus”