LAQUILA – “Molte volte le critiche e le accuse che vengono lanciate sono solo strumentali, per fare rumore e per ottenere visibilità politica”. Questo il commento del Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, Umberto D’Annuntiis, dopo il consiglio regionale di ieri che ha visto l’approvazione della Legge sul Trasporto pubblico locale.
La Legge raccoglie le esigenze di territori, oltretutto prive di alternative di trasporti. Una questione che nella passata legislatura avevano affrontato in commissione gli stessi consiglieri del Pd e del MoVimento 5 Stelle. Il 24 luglio 2018, infatti, anche la risoluzione n.27 della 2° commissione a firma di Pietrucci, Gerosolimo, Mercante e Ranieri, impegnava la Giunta a mantenere le tratte oggetto di contribuzione TPL, Giulianova-Teramo-L’Aquila-Roma. Una esigenza che, a sostegno, aveva raccolto anche il voto unanime dei Consigli comunali di Teramo e dell’Aquila.
“Le accuse mosse in questi giorni fanno pensare che questi impegni erano utili solo per fare propaganda politica in vista delle elezioni regionali e non la volontà di farsi carico delle esigenze che arrivano dal territorio – ha continuato D’Annuntiis – Tutte le iniziative assunte prima delle elezioni, anche dalla giunta regionale, hanno sottratto risorse e indebolito il trasporto pubblico locale. È facile, oggi, dai banchi dell’opposizione, fare polemica strumentale e non guardare con sano realismo agli interventi che possono produrre benefici a quei cittadini che non hanno alternative al trasporto pubblico per i loro spostamenti”.
La proposta che consentirà la riorganizzazione dei servizi minimi, che comunque deve essere fatta entro la fine del 2019 insieme ad altri provvedimenti previsti dalla legge, consentirà la riorganizzazione già prevista in parte e bloccata in passato.
“All’attivo consigliere Paolucci faccio presente che questa Giunta , a suo avviso , potrà anche essere lenta ma la sua Giunta “veloce” ha mandato l’Abruzzo e il centrosinistra a schiantarsi. E gli elettori hanno di conseguenza fatto le loro scelte di metterlo all’opposizione”, ha concluso il sottosegretario D’Annuntiis.