ROSETO – “Ancora una volta siamo costretti ad assistere a una reazione violenta e scomposta da parte del Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale, Francesco Di Giuseppe, che dimostra il suo consueto nervosismo e l’ormai conclamata incapacità a restare all’interno del perimetro di un corretto confronto/scontro politico dentro e fuori l’Assise comunale” sottolineano i dirigenti del Gruppo di “Spazio Civico” Roseto in merito alla brutta risposta data alla Presidente Gabriella Recchiuti che lo ha accusato di utilizzare frasi offensive e retorica fascista contro i suoi colleghi in Consiglio.
“In fondo sarebbe bastato che dicesse nella sua risposta perché continua a citare il Duce per rivolgersi ai suoi colleghi in Assise, cosa che aveva già fatto in passato e che sembra apprezzare molto, stante anche la sua nota formazione politica e malgrado la netta presa di distanza presa dai vertici nazionali del suo partito. Invece come al solito ha preferito avventurarsi su di un terreno impervio, fatto di mezze accuse e altra retorica da “ventennio”, perpetrando il solito cliché, banale e scontato, che sfoggia ormai da diversi Consigli Comunali e che non fa più presa su nessuno” prosegue la nota. “Comprendiamo bene il suo nervosismo, lui che già si vedeva su ben altri scranni, a battagliare in Parlamento, a Bruxelles o almeno a Palazzo dell’Emiciclo, ma si deve accontentate al momento di Palazzo di Città in attesa che le prossime elezioni dicano se il suo modo di fare opposizione sarà vincente o lo porterà all’ennesima, cocente delusione elettorale”.
“Al momento infatti i cittadini rosetani ricordano il Consigliere Di Giuseppe più per le sue citazioni di Mussolini, per quelle del favolista di Hans Christian Andersen e per il sapiente utilizzo di photoshop e di programmi di montaggio video che per il suo contributo serio e fattivo all’attività politica rosetana che finora si è limitata ai soli ricorsi al TAR assieme ai suoi ex nemici giurati, oggi alleati, “ginobliani” – conclude “Spazio Civico Roseto” – lo invitiamo quindi a lasciar stare questo “modus operandi” ed a concentrarsi maggiormente sugli interessi dei rosetani visto che certi treni a cui ambiva sono oramai passati! Lo attendiamo in futuro al confronto su tematiche serie, che interessano realmente il nostro territorio, abbandonando le sterili e puerili polemiche da bar che invece hanno finora contraddistinto il suo modo di fare opposizione”.