TERAMO – Approda al termine con un anno di ritardo l’intesa più naturale e logica possibile tra il Città di Teramo e l’FC Bonolis, vale a dire l’unione delle forze nello sviluppo del movimento giovanile, dai primi calci a quello agonistico. “Non ci furono i tempi necessari all’inizio della stagione passata – hanno dichiarato i due presidenti – ma mai sono venute meno le volontà“. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche il vice presidente Luca Di Domenico, l’avv. Carlo Fedele, il dirigente Romolo De Baptistis ed il DG Antonio Paoluzzi.
La bontà dell’operazione si traduce in un contratto quinquennale per il quale è impossibile individuare elementi non condivisibili: lavorando in partnership, infatti, la società di Massimo D’Aprile continuerà a sviluppare il proprio movimento giovanile a numero chiuso (con 350 iscritti) e tutta l’attività che va dai Piccoli Amici fino all’Under 14, mentre il Città di Teramo parteciperà ai campionati Under 15, Under 17 e Juniores Nazionale.
Nascessero futuri campioncini pronti al salto verso lidi più prestigiosi? Da operazioni in uscita eventuali, a trarne dei benefici saranno i due club, in quote proporzionalmente concordate. E’ certo che non accadrà più che un’eventuale nuova proprietà possa cancellare in maniera indolore tale intesa, come accadde nel 2019. Sono ovviamente previste delle consistenti penali.
Ma c’è dell’altro, che riveste un’importanza altrettanto rilevante, ed è l’utilizzo dell’impianto Acquaviva, anche da parte del club di Di Antonio. Sarà al servizio dei campionati giovanili ma anche di talune rifiniture della prima squadra. Potrebbe infatti accadere di scegliere se farla al Bonolis (come accadrà abitualmente nel prossimo futuro – ndr -) o, talvolta, nel cuore della città, magari dinanzi ad un centinaio di tifosi “garantiti”. E’ tutto vero.