TERAMO – Due le priorità, non strettamente collegate l’un l’altra: i nuovi quadri societari del Città di Teramo per il prossimo futuro e la gestione sportiva del Gaetano Bonolis.

Ci soffermiamo sulla prima delle due: oggi la società è così composta: il 65% è detenuto da Filippo Di Antonio, il 15% da Enrico Valleriani ed il 5% ciascuno da Marco D’Alfonso, Romolo De Baptistis, Alfonso De Berardis e Mauro Merlini. Che poi, strada facendo, diversi sponsor abbiano supportato da esterni il club, è cosa nota; non sorprende pertanto prevedere un facile ed auspicato ampliamento dei quadri magari partendo proprio da chi sarebbe pronto a fare il salto dell’ostacolo ed entrare di diritto in un nuovo assetto. Chi sono?

Citandoli in ordine alfabetico: Paolo Brizzi, nato a Roma ma trapiantato a Teramo, imprenditore nel settore energetico – il primo a sinistra nella foto a margine -, l’Azienda Casearia De Remigis, la Di Eleuterio Costruzioni – il terzo nella foto – e la Marcozzi Costruzioni (nella foto Lisanna Marcozzi).

E’ un’ipotesi e basta? No, ci sono stati e ci sono tuttora vari incontri tra loro, ma pare che siano tutti positivi. I segnali di apertura al calcio teramano del domani ci arrivano dal mondo imprenditoriale cittadino, pertanto, proprio quello che avalla in toto la volontà del presidente Filippo Di Antonio di lavorare parecchio sul settore giovanile, cosa impedita dalle tempistiche l’estate passata.

Insomma, il lavoro avviato appena un anno fa, escludendo gli importanti risultati sportivi conseguiti dalla prima squadra, piace ed è condiviso da molti. Se son rose…