TERAMO – Una fusione tra i due enti camerali, de L’Aquila e di Teramo, decisa volontariamente tanto che ora la sospensiva sarebbe solo una foglia di fico. Commenta così il presidente dell’Api Alfonso Marcozzi intervenuto stamane durante la conferenza Le Regioni si stanno muovendo in un contesto di legge diverso, dove la fusione non era ancora iniziata, non materializzata. E’ vero che ci sono ricorsi al Tar e della vicenda si sta occupando la Corte Costituzionale ma la sostanza è un’altra: si sono fatte solo chiacchiere. Stiamo battagliando per una sede che deve rimanere a Teramo.