TERAMO – Cosa abbiamo appreso dal 25 aprile dopo un anno di pandemia: la Festa della Liberazione, in questo 25 aprile 2021, è l’occasione per ricordare l’attualità dell’evento, in un momento reso drammatico dalla pandemia con più di 118 mila morti in Italia nonostante ampi periodi di vincoli imposti alla popolazione.
Il simbolo della rinascita dell’ITALIA LIBERA suona oggi come dimostrazione dell’importanza della libertà in ogni tempo e come appello a tutti gli italiani alla condivisione e all’impegno civile
affinché sia valorizzata la nostra dimensione democratica, in sintonia con i valori della Carta Costituzionale nata dalla resistenza, contro le pratiche razziste e le spinte sovraniste sempre manifeste. La stessa libertà che ci venne garantita con la liberazione dal regime fascista e nazista, la rivendichiamo oggi in tutte quelle occasioni che limitano la nostra autonomia e i nostri diritti di cittadini. Nel periodo storico che stiamo vivendo, la campagna vaccinale messa in atto dal governo è la vera fonte del nostro prossimo ritorno alla normalità perché grazie a questa riusciremo a riaprire in sicurezza tutte le attività e a riassaporare la nostra totale libertà, attualmente limitata per tutelare la salute delle fasce di popolazione più indifese. Il 25 aprile del 1945 è stata una data che ha segnato e segnerà per sempre la vita dei cittadini italiani per il suo peso culturale, sociale e politico e la sua memoria non potrà mai essere cancellata nel tempo.
Apprezziamo la libertà che ritorneremo ad avere in onore di tutti gli italiani morti nella guerra attuale contro il covid.
Partito Democratico di Giulianova