ATRI – Apprendiamo dagli organi di stampa che i gruppi consiliari di maggioranza si sono riuniti per convocare un Consiglio Comunale straordinario dedicato al Presidio San Liberatore. La decisione sarebbe stata assunta, così si legge, in seguito alla diffusione di notizie presagenti eventuali ridimensionamenti, nello specifico del reparto di Pediatria.

Sebbene non ci stupisca la modalità, abituati (ma non rassegnati) all’arroganza dei comportamenti e alla scorrettezza istituzionale dei nostri amministratori, ci sorprende, tuttavia, l’ennesimo tentativo di mistificazione della realtà che dolosamente gli stessi tentano di trasformare in un atto di responsabilità e di buona politica.

Il Consiglio Comunale ci consentirà, finalmente, di affrontare un dibattito che invochiamo da tempo e saremo ben felici di farlo alla presenza dei vertici della ASL, ma non consentiremo manipolazioni, arrampicate sugli specchi e lezioni di politica sanitaria dai protagonisti e responsabili di scelte sballate, miopi e, soprattutto, lesive del diritto alla salute.

Per quanti abbiano la tentazione di avventurarsi in una narrazione distorta, riteniamo doveroso, solo ed esclusivamente verso i cittadini, ricostruire i fatti che, solo oggi, destano il sussulto della maggioranza.

Il 26 gennaio 2021 (tre mesi orsono), preoccupati da timori che si diffondevano tra il personale e gli utenti del nosocomio, abbiamo chiesto, con una lettera indirizzata al Direttore Generale della ASL di Teramo, Maurizio di Giosia e al Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti, di fare la dovuta chiarezza.

Per tutta risposta il 27 gennaio il Direttore Sanitario della ASL, Maurizio Brucchi, non solo rassicurava sull’imminente riapertura dei reparti sacrificati all’emergenza, ma spingendosi oltre, e citiamo testualmente, affermava “…nessun rischio di soppressione di alcun reparto, insomma, e questo ho avuto modo di dirlo personalmente ai medici e al direttore del presidio. Queste preoccupazioni che circolano non hanno un senso e mi fanno pensare a qualche retropensiero”. Atri, prevista la riapertura di tutti i reparti non Covid  – Teramo – Il Centro.  Nello stesso giorno, tuttavia, faceva eco un post pubblicato su una pagina facebook con il quale si condannavano come fake news i nostri timori.

Il 24 febbraio 2021 (due mesi orsono), alla luce dell’inerzia, abbiamo nuovamente chiesto, con lettera indirizzata al Direttore Generale della ASL di Teramo, Maurizio di Giosia, di sostanziare le rassicurazioni che restavano ancora solo tali.

Per tutta risposta, il 25 febbraio, in occasione della visita alla città del Presidente della Regione, Marco Marsilio, il Sindaco assicurava il ritorno alla piena funzionalità del presidio. Ospedale Atri, vertice sulle riaperture  – Teramo – Il Centro.

E potremmo continuare per pagine e pagine, ripartendo dalla NON condivisione, sin dall’inizio, della scelta di  dedicare il padiglione del “vecchio” ospedale alla cura dei pazienti Covid.

Come premesso, il Consiglio Comunale sarà occasione per dibattere, si spera in maniera più compiuta.

Chiederemo, tra l’altro, al Sindaco, che negli ultimi giorni abbiamo visto molto attivo e battagliero per la mancata assegnazione di una seconda sezione del Liceo Sportivo, a cosa serve la Commissione Comunale alla Sanità tenuto conto che la stessa è stata ormai completamente esautorata della propria funzione naturale dato che non viene più convocata.

Infine, risponderemo a chi beffardamente ci accusa usando la vecchia massima di andreottiana memoria: “Il potere logora chi non ce l’ha” che è la stragrande maggioranza della città ad essere logorata da voi e dalla vostra inettitudine.

 

 

Consiglieri Comunali Atri

Paolo Basilico

Giammarco Marcone